Dipendenti comunali: le città che spendono di più


L’associazione OpenPolis ha analizzato il costo del personale per ogni residente nelle quattordici maggiori città italiane
L’associazione OpenPolis ha analizzato il costo del personale per ogni residente nelle quattordici maggiori città italiane

Indagine Openpolis: le amministrazioni di Trieste e Venezia sborsano 470 euro pro capite. Bari solo 233

In epoca di “furbetti del cartellino”, sprechi di denaro pubblico e tagli agli enti locali, il costo del personale dipendente della pubblica amministrazione è argomento che spesso finisce sotto i riflettori. Insegnanti degli asili nido, impiegati, dirigenti, vigili urbani: quello dei dipendenti pubblici comunali, ad esempio, è un insieme eterogeneo.

Ma partendo dall’assunto che tutte le amministrazioni pubbliche, tra cui rientrano ovviamente gli enti locali, hanno bisogno di dipendenti e collaboratori per funzionare, come è possibile capire quanto questa voce incide sui bilanci?

Ha provato a calcolarlo l’associazione OpenPolis, che nell’ultima indagine ha analizzato il costo del personale per ogni residente nelle quattordici maggiori città italiane.

L’indagine di OpenPolis.

«Abbiamo trovato che a spendere di più sono Trieste e Venezia. Roma invece è solo all’ottavo posto – spiega l’associazione nel suo dossier -. Da un lato, alcuni ritengono che gli apparati pubblici siano sovradimensionati e poco efficienti; dall’altro lato si ribatte che molti di quei dipendenti svolgono funzioni fondamentali, e nei comuni sono necessari anche per erogare il welfare municipale. Indubbiamente, negli ultimi anni, si è proceduto ad un contenimento della spesa per il personale pubblico, attraverso il mancato rinnovo dei contratti e il blocco del turn-over».

La voce presa in esame nell’analisi di Openpolis è quella relativa alle spese di personale, un “capitolo” della spesa corrente. Si tratta del totale delle uscite che l’amministrazione comunale sostiene per la retribuzione di tutti i suoi dipendenti, incluso il versamento dei contributi previdenziali, gli straordinari ed eventuali incentivi.

Tra le città italiane con più di 200mila abitanti, quelle che spendono di più per il personale sono Trieste e Venezia
Tra le città italiane con più di 200mila abitanti, quelle che spendono di più per il personale sono Trieste e Venezia

La classifica completa.

Tra le città italiane con più di 200mila abitanti, quelle che spendono di più per il personale risultano essere due capoluoghi del nord-est del Paese: si tratta, in particolare, di Trieste e Venezia, con oltre 470 euro pro capite.

Seguono Firenze, Milano, Torino e Bologna con una spesa che oscilla attorno ai 420-430 euro per ogni residente.

Molto vicine tra loro due città del centro-sud: Palermo (376,25 euro pro capite) e Roma (375,94 euro). Risultato simile anche per Genova (353,25 euro) e Napoli (348,74 euro), che si piazzano rispettivamente al nono e al decimo posto.

Sopra la soglia dei 300 euro troviamo anche Catania (341,67 euro), Padova (332,58 euro) e Verona (309,12 euro).

Molto staccata Bari, con appena 233,67 euro pro capite, che tra le quattordici grandi città prese in esame è quella che fa registrare meno spese per il personale.