Umbria Jazz 2016, stasera su il sipario


Perugia capitale della musica fino al 17 luglio

Umbria Jazz 2016 apre questa sera con il concerto di Massimo Ranieri
Umbria Jazz 2016 apre questa sera con il concerto di Massimo Ranieri

Umbria Jazz accende a Perugia i riflettori questa sera, con il concerto di Massimo Ranieri all’arena Santa Giuliana e li chiuderà domenica 17 luglio. Anche quest’anno il cartellone offre musica di qualità – al chiuso a all’aperto, a pagamento e gratuita – con l’obiettivo di andare incontro a tutti i gusti. Il festival ruota attorno alla formula che riesce a sommare la grande musica e le suggestioni dell’acropoli perugina con un concentrato di storia, arte, tradizioni.

I concerti dei “big” all’Arena.

Lo scenario dei grandi eventi è l’Arena dove si potranno ascoltare Mika, Buddy Guy, Diana Krall, Stefano Bollani, Chick Corea, Pat Metheny & Ron Carter, la reunion di Steps Ahead, l’inedita partnership John Scofield-Brad Mehldau – Mark Guiliana, Marcus Miller, il quartetto di Branford Marsalis con Kurt Elling, Melody Gardot, George Clinton.

Tra i grandi ospiti di Umbria Jazz 2016 ci saranno Mika, Buddy Guy, Diana Krall, Stefano Bollani, Chick Corea, Pat Metheny & Ron Carter
Tra i grandi ospiti di Umbria Jazz 2016 ci saranno Mika, Buddy Guy, Diana Krall, Stefano Bollani, Chick Corea, Pat Metheny & Ron Carter

I concerti a teatro.

I concerti nei due teatri cittadini (la rilettura di Bach di Ramin Barhami-Danilo Rea, Roberto Gatto, The Golden Circle, l’omaggio “Duke” di Fabrizio Bosso, la novità Jacob Collier, Ezio Bosso, la Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella e molto altro) propongono musica di qualità per veri jazz fan.

I palchi all’aperto.

I palchi all’aperto (musica in piazza e gratuita) rappresentano, invece, la continuità con l’Umbria Jazz delle origini e la sua vocazione popolare. Con il funky di Fred Wesley, i ritmi cubani di Pedrito Martinez, la classica vocalità di Alan Harris e lo swing-jive di Ray Gelato e i Funk Off.

Le novità.

Ci saranno anche importanti novità o, meglio, ritorni. Alle tradizioni del festival si aggiungono due spazi simbolo di Perugia: la basilica di San Pietro, dove Paolo Fresu presenterà due sue produzioni, una delle quali inedita, e la Galleria Nazionale dell’Umbria dove si esibirà il giovanissimo prodigio Joey Alexander.

La Galleria ospita anche una mostra fotografica di Silvia Lelli e Roberto Masotti. Ed a proposito di collaborazione con le istituzioni culturali perugine, spicca la rilettura della Such Sweet Thunder di Duke Ellington a cura di Mario Raja con l’orchestra del Conservatorio in occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di William Shakespeare.

Agnese Priorelli