Il Califfato nero: «L’autore del massacro è un nostro soldato»
ROMA – A poco più di un giorno dalla strage di Nizza nella quale hanno perso la vita almeno 84 persone che stavano assistendo allo spettacoli di fuochi d’artificio sulla Promenade des Anglais è arrivata la rivendicazione dell’Isis. «L’autore è un nostro soldato, è la risposta dello Stato islamico ai vostri raid. Ha condotto questa operazione in risposta agli appelli a colpire la popolazione degli Stati della coalizione che combatte lo Stato islamico» è il messaggio postato sul web dal Califfato nero attraverso l’agenzia Amaq. Il riferimento è al 31enne tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel, che con un camion lanciato sulla folla a 80 km/h ha insanguinato la Festa nazionale francese a Nizza prima di cadere sotto i colpi di pistola sparati dagli agenti. Subito dopo il massacro Site, che monitora i messaggi jihadisti in Rete, ha affermato che i miliziani Isis stavano esultando con messaggi per la strage. L’inchiesta aperta dalla Procura di Parigi, che indaga per cercare eventuali legami del 31enne con il terrorismo di matrice islamica, non tralascia però alcuna pista. Pare infatti che Bouhlel non fosse legato ad alcuna cellula e fosse caduto in depressione dopo il divorzio dalla moglie.
Intanto sono sedici i corpi delle vittime della strage di Nizza che non sono ancora stati identificati. Lo ha affermato ieri Stéphanie Simpson, portavoce dell’ospedale pediatrico Lenval di Nizza, citata da “Nice Matin“. Dei dieci bambini ancora ricoverati nella struttura cinque si trovano ancora in condizioni gravissime mentre tre sono in coma. In tutto sono 25 le persone ferite sulla Promenade des Anglais che lottano tra la vita e la morte negli ospedali.