Il gioco per smartphone è arrivato anche in Italia. Un’app consente di dare la caccia a Pikachu e compagni
In America ha superato Facebook, Snapchat e WhatsApp. E persino Tinder e Youporn sono stati sorpassati. Pokemon Go è la vera mania virtuale di questi giorni. Il gioco per smartphone, che consiste nel dare la caccia nel mondo reale ai mostriciattoli virtuali grazie a Gps e realtà aumentata, è arrivato anche in Italia. L’applicazione è stata infatti rilasciata nei giorni scorsi nel nostro Paese e in altri, come Spagna e Portogallo, sia sull’App Store di Apple sia sul Google Play Store per gli utenti Android.
In America
A nemmeno una settimana dal debutto negli Usa, il gioco ha creato una mania incontrollabile, tanto da finire anche al centro di casi di cronaca: c’è chi inseguendo i Pokemon ha trovato un cadavere reale e chi ha usato l’app per attirare i giocatori in alcuni luoghi e derubarli. Persino la massima autorità islamica sunnita in Egitto è intervenuta, dichiarato il gioco blasfemo.
In Italia
L’Italia non poteva essere da meno e Pokémon Go è già un successo. Il gioco riprende alcuni dei princìpi dei giochi con i Pokémon che uscirono per Game Boy e poi per altri dispositivi negli anni passati: in Pokémon Go però ogni giocatore deve vagare per il mondo (quello vero) e cercare e catturare Pokémon, con l’obiettivo di farli diventare più forti così che possano sfidare altri Pokémon di altri giocatori. L’app utilizza il Gps presente su ogni smartphone per segnalare al giocatore la presenza di mostro nelle vicinanze.