Editoriale, americani impressionati da strategia del piacione


Trump flirta a distanza con Putin
Trump non nasconde sue simpatie per Putin (www.cnnnews.com)

Presidenziali Usa dominate dalle strategie comunicative dei due leader

A nomination fatte dagli americani cambia del tutto la strategia della battaglia per la Casa Bianca. Ora conterà ciò che Trump vorrà sembrare e ciò che Hillary Clinton è davvero. Ma mentre sulla sponda democratica c’è da prevedere una campagna molto abbottonata, ce ne sarà da vedere delle belle in casa repubblicana.

La Clinton alla quale il presidente Obama ha già strappato impegni precisi in tema di continuità, non potrà che battere sulla leadership democratica degli Stati Uniti nel mondo, sulla ripresa dell’economia, su un sociale che permea il liberismo americano. Nel suo snobismo newyorchese tenderà a sottolineare l’inadeguatezza dell’avversario, sfuggendo i combattimenti da strada; le chance maggiori verso gli indecisi se le giocherà in Tv negli scontri faccia a faccia al proprio avversario.

Ci attendiamo più colore da Donald J.Trump che, impostato sulla strategia del piacione, intanto non farà sconti al passato di Hillary, mentre manda sulla ribalta soggetti americani tanto fuori dalle righe da sembrare al loro fianco un moderato. Probabilmente le lobby degli armamenti sono in ritardo nel prospettargli aiuti ed ecco che ipotizza tagli alla spesa militare e arretramenti dalla Corea del Sud, area strategica che invece Obama intendeva potenziare.

Cambierà di certo idea, così come ora comincerà a calcare sull’aspetto nazionalistico americano e alle tematiche interne tentando di andare a recuperare sull’elettorato femminile e latino. Un fronte che Trump predilige a quello estero dove finirà per avere simpatie solo per le centrali del potere a Mosca e Pechino e sottovalutazione totale per gli europei. E, a quanto pare, Putin con le strane manovre degli hacker moscoviti ai danni della Clinton sembra volerlo favorire.