Indagine Isaps: botulino e aumento del seno sono i più richiesti
ROMA – Agli italiani il “ritocchino” piace sempre di più, con oltre un milione di trattamenti di chirurgia plastica effettuati nel 2015. Una cifra imponente, che piazza lo Stivale al nono posto nella classifica mondiale dei trattamenti eseguiti. La tossina botulinica è la regina incontrastata, mentre l’aumento del seno si conferma l’intervento di chirurgia estetica più praticato. I dati emergono dal sondaggio condotto dalla International Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps), la più grande associazione al mondo di chirurghi plastici estetici. «La ricerca Isaps è la più completa a livello mondiale, anche se sono molti i limiti di una ricerca condotta su così ampia scala – afferma Eugenio Gandolfi, presidente dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) -. Il sondaggio offre tuttavia una panoramica su quello che sta accadendo nel campo dell’estetica a livello mondiale». In tutto l’anno scorso sono stati eseguiti 9 milioni 641mila interventi di chirurgia estetica e 21 milioni 696mila trattamenti di medicina per un totale di 31 milioni e 610mila. Un milione in più rispetto al 2014, l’anno precedente. Il trattamento più eseguito in assoluto è la tossina botulinica che continua a sovrastare gli altri sia tra gli uomini sia tra le donne con oltre 4.6 milioni di trattamenti. In medicina estetica, molto popolare è anche l’acido ialuronico (2 milioni 800 mila interventi, secondo posto), che ha registrato una crescita del 6.5% dal 2014 al 2015. In chirurgia invece l’aumento del seno continua a essere il più eseguito tra le donne (quasi un milione e mezzo di interventi), con una crescita del 10.4% rispetto al 2014, mentre la blefaroplastica risulta essere la più amata dagli uomini.
Tra i Paesi che hanno effettuato il maggior numero di trattamenti, al primo posto ci sono gli Stati Uniti, con oltre 4 milioni di interventi, il 18,6% del totale. Seguono il Brasile (poco più di 2 milioni e 300mila, 10.7%) e la Corea del Sud (un milione e 150mila, 5,3%). L’Italia è nona con 418.760 interventi, l’1,9% del totale. L’altra tendenza che emerge dai dati Isaps è l’aumento della presenza maschile negli studi medici dei chirurghi plastici. Pur essendo il mondo della bellezza ancora dominato dalle donne, (oltre 8 milioni di interventi, l’84.7% del totale), quasi un milione e mezzo di trattamenti estetici e operazioni hanno riguardato gli uomini, pari al 15,3% del totale. Nel 2014 erano il 13.7%. Per quanto riguarda l’aumento del seno in ragazze minorenni, l’Italia è l’unico Paese tra quelli nella top ten a non averne eseguiti. Anche negli altri Paesi la ragione principale dell’intervento è sempre dovuta a qualche motivo congenito, ma non manca chi l’ha fatto per motivi cosmetici: il 37.9% in Brasile, il 44.7% in Messico e il 4111.8% negli Stati Uniti.
L’indagine Isaps fornisce dati anche per quanto riguarda il turismo medico nel 2005: in Italia un paziente su 10 proviene da un altro Paese, in particolare Russia, Romania e Svizzera. «L’Italia è considerata un punto di riferimento mondiale nella chirurgia estetica, come dimostrano i pazienti che arrivano anche da lontano per farsi operare dai nostri specialisti. Resta sempre la raccomandazione a rivolgersi a professionisti qualificati: Aicpe ha siglato con Isaps una “aesthetic alliance” per lo sviluppo di una chirurgia estetica di qualità e sensibile al tema fondamentale della sicurezza del paziente» conclude il presidente di Aicpe, Gandolfi.