Da gennaio sbarcate solo 20 persone in più. Oltre 140mila accolte
ROMA – “In Italia è emergenza migranti”. “Sbarcati altri mille disperati in fuga dalle guerre e dalla miseria”. “Strutture d’accoglienza al collasso”. “Migranti, è strage nel Mediterraneo”. Non passa giorno, soprattutto d’estate quando le condizioni meteo favoriscono le traversate, senza notizie del genere. Il tema dei migranti, al quale Europa e Italia stanno cercando soluzioni da mesi, resta uno dei fronti caldi. Politica e opinione pubblica dibattono continuamente sul problema, ma molto spesso le cifre di cui si sente parlare non corrispondono alla realtà. Per comprendere bene quale sia la portata dei flussi migratori c’è però un riepilogo giornaliero al quale si arriva attraverso un link sul sito del Ministero dell’Interno. Il report quotidiano è a disposizione di tutti. A questo indirizzo: http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it/documentazione/statistica/cruscotto-statistico-giornaliero. Il cruscotto statistico giornaliero sugli sbarchi offre una fotografia esatta del tema immigrazione e a scorrerlo non mancano le sorprese. Sintetizzando, gli arrivi sono in linea con quelli del 2015. Il Paese accoglie però molti più migranti rispetto al passato e preoccupa il fatto che siano arrivati in sette mesi quasi gli stessi minori non accompagnati di tutto il 2015. Nel cruscotto giornaliero aggiornato al 1° agosto, il primo dato che salta all’occhio è quello sugli arrivi totali. Nel 2016 sono stati 94.449. Lo 0,02% in più rispetto all’anno scorso quando nei primi sette mesi dell’anno erano sbarcate in Italia 94.429 persone. Erano invece 88.639 gli arrivi di due anni fa. Quest’anno solo in tre mesi gli arrivi sul nostro territorio hanno superato quelli del 2015. A gennaio (5273 a fronte dei 3528 del 2015), a marzo (9676 contro 2283) e a luglio (23.557 contro 22.846). Ad aprile 2016 sono sbarcati invece quasi settemila migranti in meno rispetto allo stesso mese del 2015. Arrivi inferiori si sono registrati anche a febbraio, maggio e giugno di quest’anno. Il dato più significativo, però, è quello che riguarda il trend dell’accoglienza dei migranti nel nostro Paese. Si passa infatti dai 22.118 migranti accolti nel 2013 ai 140.326 al 1° agosto 2016 che hanno trovato una sistemazione lungo lo Stivale in centri di accoglienza, hotspot e strutture temporanee. Una cifra imponente se raffrontata anche al 2015 (103.972 migranti accolti in un anno) e al 2014 (dato totale: 66.066). Un altro dato significativo dei flussi migratori riguarda i minori sbarcati da soli in Italia. Le organizzazioni che si occupano della loto tutela – da Save the Children all’Unicef – da mesi denunciano il problema. A ragione, perché al 1° agosto hanno raggiunto le 11520 unità. Erano 12.360 quelli arrivati non accompagnati in tutto il 2015 e 13.026 in tutto il 2014.
Migranti ospitati: Lombardia e Valle d’Aosta ai due estremi
ROMA – La distribuzione dei migranti sbarcati in Italia non è omogenea sul territorio nazionale. Sono appena 311, infatti, quelli ospitati in Valle d’Aosta mentre la regione più accogliente è la Lombardia. Tra centri di accoglienza, hot spot e strutture temporanee nella regione ci sono 18.336 immigrati che rappresentano il 13% degli oltre 140mila presenti al 1° agosto in Italia. Seguono la Sicilia con 14.375 migranti accolti e la Campania (10.914). In fondo alla classifica, oltre alla Valle d’Aosta, ci sono le Province autonome di Trento (1124) e di Bolzano (1316) e la Basilicata (1954). Quanto alle nazionalità dichiarate dagli immigrati al momento dello sbarco, in testa c’è la Nigeria con il 18%. Seguono l’Eritrea (12%) e altri Paesi africani (dal Gambia al Sudan) con il 7%.