La struttura, da ristrutturare, avrebbe ospitato anche il misterioso Cagliostro
ROMA – Nove camere, più di tre bagni, cucina abitabile su una superficie di 700 metri quadri distribuita su tre piani. Un giardino esterno da mille metri quadri, corti e terrazze esclusive. Compresi nel prezzo (600mila euro senza ristrutturazione) anche un tesoro da trovare e un fantasma. Uno scherzo? Niente affatto. È l’annuncio apparso su immobiliare.it (http://www.immobiliare.it/46293945-Vendita-Palazzo-Stabile-Strada-Provinciale-119-Arignano.html?id=46293945&_v=2) relativo alla “Rocca di Arignano”, un castello a 20 chilometri da Torino. La struttura, che si staglia sulle colline del Monferrato, è situata nel punto più alto del piccolo paesino medievale fondato nell’anno Mille. “Il castello mostra innanzitutto la sua torre quadrata e merlata, cui si affianca il robusto impianto del corpo principale – si legge sull’annuncio -. È massicia, dominante e suggestiva. L’attuale struttura è frutto delle rivisitazioni architettoniche apportate alla struttura originaria da marchesi, feudatari e signorotti fino al 1400. In seguito nulla o quasi è stato cambiato ed è in quel tempo di cavalieri, guerre, danze e banchetti che si viene proiettati. Tempi di tesori e di fantasmi che (si dice) siano ancora lì”. Già, perché se del tesoro non si hanno notizie precise, quanto all’ectoplasma pare che gli avvistamenti siano stati molteplici. Leggenda vuole che nelle segrete del castello, oggi irraggiungibili, si trovi un lunghissimo tunnel sotterraneo. I pochi che ne erano a conoscenza pare che riuscissero ad arrivare fino a Torino. Tra di loro ci sarebbe stato anche il misterioso alchimista Cagliostro.
Abbiamo chiesto conferma della leggenda a Vittoria Zucca, del Gruppo Storico Arignanese: «Per quanto riguarda il fantasma della Dama Bianca io ne ho sempre sentito parlare ma che ci sia davvero non so. Sono piuttosto scettica sull’esistenza dei fantasmi. La rocca è sempre stata chiusa e mai aperta al pubblico e non ho mai potuto vedere gli interni. Oltre al fantasma, ho sempre sentito parlare della torre dei coltelli. Era un trabocchetto nel quale venivano precipitati i nemici. Vero? Falso? Come in tutto, anche queste notizie vanno prese cum grano salis».