Festa dei nonni. Con loro è subito una celebrazione particolare. Almeno per un giorno, dedicato a loro che riescono anche a fermare il tempo con le loro storie. Ci fanno sognare e fantasticare, ci fanno piangere e ci fanno ridere.
Ci hanno coccolato, continuando con le generazioni a venire, loro che sono stati il riferimento di molte situazioni di soccorso economiche e filiali, loro che continuano a sacrificarsi senza colpo ferire. Pensare che la generazione che ci ha cresciuti ci ha lasciato in eredità una grande impronta che si chiama storia.
Quel corso di eventi che non si trova scritto in nessun libro, solo passa parola di eventi, pensieri, appartenenze e consanguineità questa è cosa molto importante per chi crede nel parentato e nel rispetto familiare. Un appuntamento consueto ormai pensare ai nonni in maniera mediatico, e non solo, pensare a loro e il ruolo importante che hanno nella società del nuovo millennio.
Grazie alla Parrocchia di Andali, domenica pomeriggio dopo la santa messa, di fronte la chiesa del paese abbiamo assistito ad un evento che riempie l’animo di tenerezza verso questi nonni che quotidianamente danno il loro contributo. E hanno apprezzato veramente la giornata: dedicata esclusivamente tutta a loro. Musica folk di un’epoca lontana di avvicinamento vintage. È d’obbligo, pasta e ceci ben cotti, panini morbidissimi con formaggio prosciutto e salame, vino per tutti e bibite. Intanto si parla e si fanno i gruppetti che comunicano di un tempo ormai passato e di una gioventù di cui si rimpiange il futuro.
La parrocchia raccoglie i fedeli nell’anno della misericordia on the road
La dichiarazione del seminarista Valerio Prestia, che ringrazia la Pro Loco di Andali che ha sostenuto logisticamente l’organizzazione della festa, ricorda che “l’anno della misericordia non si vive dentro la chiesa”. E poi basta poco farli sorridere, mano per mano, e si continua ad avere accanto un angelo custode. Viva i nonni e, soprattutto coloro che riusciranno a rendersi conto del patrimonio che abbiamo la fortuna di avere.
Ada Cosco