Agosto resta il mese preferito degli italiani per le ferie


Indagine Federalberghi: oltre 22 milioni di italiani in villeggiatura ad agosto

La disidratazione è uno dei rischi principali per chi si mette in viaggio per le vacanze estive
La disidratazione è uno dei rischi principali per chi si mette in viaggio per le vacanze estive

ROMA – Agosto si conferma ancora una volta il mese preferito dagli italiani per le vacanze. Nonostante i prezzi più alti rispetto agli altri mesi estivi, i disagi sulle strade per l’esodo (ieri è stata l’unica giornata da bollino nero) e l’incubo terrorismo che fa stare meno tranquilli sotto l’ombrellone, sono più di 22 milioni i connazionali che ad agosto si godranno le ferie. A rilevarlo è l’ultima indagine realizzata da Federalberghi nel periodo 25-29 luglio. Per quanto riguarda gli spostamenti nei mesi estivi, infatti, agosto resta il più gettonato. Il 67,7% (rispetto al 60,9% del 2015) di chi è in vacanza lo ha scelto per il proprio periodo di ferie estive. Segue Luglio col 14,4% (rispetto al 13,6% del 2015). Settembre vedrà invece un calo fermandosi al 9,2% rispetto al 10,8% del 2015. Numeri negativi anche per giugno, caratterizzato per gran parte dal maltempo, che ha visto solo il 6,4% di italiani in vacanza rispetto al 12,3% dell’anno scorso. In linea generale invece crescono nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno una notte fuori casa. Sono infatti circa il 55%, pari a 33,3 milioni le persone tra maggiorenni e minorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze (+9,5% su 2015). La durata media quest’anno è di 11 notti rispetto alle 8 notti del 2015 e nel 74,5% dei casi (quasi 25 milioni) gli italiani rimarranno in Italia, mentre nel 25,5% dei casi (quasi 8,5 milioni) andranno all’estero.

Spiagge affollate ad agosto: alla vacanza rinunciano in pochi
Spiagge affollate ad agosto: alla vacanza rinunciano in pochi

Le località di mare sono le più gettonate

In linea generale invece crescono nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno una notte fuori casa. Sono infatti circa il 55%, pari a 33,3 milioni le persone tra maggiorenni e minorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze (+9,5% su 2015). La durata media quest’anno è di 11 notti rispetto alle 8 notti del 2015 e nel 74,5% dei casi (quasi 25 milioni) gli italiani rimarranno in Italia, mentre nel 25,5% dei casi (quasi 8,5 milioni) andranno all’estero. Le località di mare rimangono le più gettonate per trascorrere le ferie. I nostri lidi stanno accogliendo infatti oltre il 70% del popolo dei vacanzieri. Di questa percentuale quasi il 62% preferisce le località balneari della Penisola o delle due isole maggiori, mentre quasi l’11% si riversa nelle suggestive e numerose isole minori. Seguono le località d’arte maggiori e minori con il 7,7% (rispetto al 4,2% del 2015), la montagna con il 6,7% delle preferenze (rispetto al 7,8% del 2015), i laghi dove si attesta il 5,1% della domanda complessiva italiana (rispetto al 2% del 2015) e le località termali e del benessere con il 2,7% della domanda (come nel 2015). Per chi sceglie di “espatriare” (quest’anno sono circa 8,5 milioni i connazionali che si sposteranno oltre confine), la scelta ricade essenzialmente sulle grandi capitali europee e sui mari tropicali. Le grandi capitali europee raccolgono infatti il 38,8% della domanda (rispetto al 43,3% nel 2015), seguite dai mari tropicali/località esotiche col 14,2% rispetto al 17,7% del 2015. La spesa stimata per le vacanze estive (comprensive di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) è di 869 Euro (rispetto ai 786 Euro del 2015). Il giro d’affari complessivamente prodotto è di 21,5 miliardi di Euro, in aumento del 17,2% rispetto all’estate 2015.

Il commento del presidente di Federalberghi

«Il mese di agosto sarà caratterizzato da un un ottimo andamento di turisti italiani – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, -. I numeri che vanno consolidandosi per il periodo giugno-settembre – prosegue – parlano di un’estate di vacanze per 33,3 milioni di persone tra maggiorenni e minorenni, pari al 55% dei connazionali, che costituisce un +9,5 rispetto al 2015. Questo incremento si rifletterà anche sul giro d’affari che chiuderà con un +17,2% passando dai 18,3 miliardi di Euro del 2015 ai 21,5 miliardi di Euro di quest’anno». «Numeri di tutto rispetto – enfatizza Bocca – che non ci devono però indurre a crogiolarci sugli allori. Al Governo, che si accinge a varare il piano strategico nazionale del turismo, chiediamo di sganciare le zavorre che limitano la competitività delle nostre imprese ed indichiamo tre priorità. Ridurre la pressione fiscale per consentire investimenti nella riqualificazione delle strutture, contrastare ogni forma di concorrenza sleale e di esercizio abusivo delle attività turistiche, promuovere la presenza dell’Italia sui mercati internazionali e la destagionalizzazione della domanda turistica. È imperativo – conclude Bocca – accompagnare la crescita di uno dei pochi settori che crea ricchezza e occupazione in Italia, mentre altri rami dell’economia crescono al ritmo dello zero virgola e spostano la produzione all’estero».