Da “Munich” al mito di Owens, i Giochi raccontati al cinema


Sono tante le pellicole che hanno lo sport come protagonista

Race, Il colore della vittoria
Il film Race, Il colore della vittoria

ROMA – In questi giorni sono tutti pazzi per le Olimpiadi e per lo sport. Il cinema invece lo è da tempo. Da “Munich” a “Race”, passando per “Rush” e “Veloce come il vento”: lo sport è da sempre fonte d’ispirazione per il cinema. A volte sono storie inventate, ma molto spesso sono vere: come “Race, Il colore della vittoria” firmato da Stephen Hopkins, che racconta la vita del pluricampione del mondo Jesse Owens che alle Olimpiadi del 1936 lasciò Berlino e il terzo Reich senza parole vincendo 4 medaglie d’oro. Quella di “Munich”, invece, è la storia della squadra dei servizi segreti israeliani cui venne affidato il compito di rintracciare e uccidere i membri del commando palestinese che si riteneva avesse progettato la strage di Monaco durante le Olimpiadi del 1972. A firmare la pellicola è Steven Spielberg.
Ispirati a una storia vera sono anche “Momenti di gloria” ambientato alle Olimpiadi di Parigi 1924 e “Il sapore della vittoria – Uniti si vince” sullo sfondo la Virginia degli anni ‘70.

Le vite dei campioni come Pelè, Senna e Lauda

Ci sono poi pellicole dedicate alla vita di uomini simbolo dello sport, come “Pelé” di Jeff e Michael Zimbalist, “Toro scatenato” di Martin Scorsese, sul pugile Jake La Motta e il docufilm “Senna” sulla vita del pilota brasiliano morto nel 1994.
Oppure “Rush” di Ron Howard che racconta la rivalità tra i piloti James Hunt e Niki Lauda; e “Veloce come il vento” ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone.