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Speciale Olimpiadi: Phelps, Bolt e Biles, a Rio sono atterrati gli extraterrestri!

Ci sono atleti che sembrano extraterrestri, che quando gareggiano non ci si chiede se arriveranno primi o secondi ma solo se saranno in grado di battere ancora una volta i loro record.

Questi atleti sono entrati nella storia delle Olimpiadi, come la ginnasta sovietica Larissa Latynina, gli americani Mark Spitz e Carl Lewis, o la “furia del Baltico” Paavo Nurmi. In questa Olimpiade di Rio 2016 ci sono extraterrestri che la storia la stanno ancora scrivendo, con prestazioni che lasciano gli spettatori a bocca aperta.

Ne abbiamo scelti 3, ma la lista potrebbe essere ancora più lunga.

MICHAEL PHELPS

Michael Phelps, padrone incontrastato del medagliere olimpico

Basterebbe solo un dato per qualificarlo: con la medaglia conquistata nei 200 misti individuali lo “Squalo di Baltimora” ha migliorato il record detenuto dall’atleta Leonida di Rodi, che resisteva da duemila anni!

Il corridore greco era riuscito a conquistare dodici medaglie d’oro in quattro edizioni consecutive delle Olimpiadi, gareggiando in tre diverse specialità di corsa.

Quello di Phelps è stato invece il tredicesimo trionfo individuale, a cui si aggiungono sette medaglie d’oro nella staffetta, tre argenti e due bronzi, per un totale di 25 medaglie olimpiche collezionate in carriera.

Pensate che Phelps è alto 193 cm ma la sua “apertura alare” è di ben 198 cm, caratteristica che conferisce alle sue bracciate una potenza fuori dall’ordinario!

Ovviamente non basta la struttura fisica per diventare campioni: pare che Phelps nei suoi allenamenti abbia percorso a nuoto una distanza che coprirebbe per tre volte la circonferenza della Terra.

SIMONE BILES

Simone Biles, una delle atlete più sorprendenti di queste Olimpiadi

La giovane Simone Biles è la prima ginnasta ad aver vinto tre titoli mondiali consecutivi e quest’anno a Rio, alla sua prima partecipazione olimpica, ha già vinto due medaglie d’oro (individuale e di squadra).

Simone ha solo diciannove anni ma è dotata di un talento cristallino che ha impressionato i giudici e chiunque l’abbia vista esibirsi.

La sua non è una storia come le altre. Simone infatti non ha mai conosciuto suo padre e da bambina è stata affidata ai servizi sociali perché la madre, tossicodipendente, non riusciva a prendersi cura di lei. È stata così affidata e poi adottata dal nonno materno Ron e da sua moglie Nellie.

Il suo incontro con la ginnastica artistica avviene all’età di sei anni ed è amore a prima vista. Simone dimostra da subito di avere talento e l’allenatrice Aimee Boorman la prende sotto la sua ala protettiva. Simone più volte ha confidato di considerare Aimee una seconda mamma.

USAIN BOLT

Usain Bolt, immortalato a Pechino nel suo tipico gesto di esultanza

La finale dei 100 metri piani si disputerà la notte di domani, 15 agosto ma, a prescindere da come andrà, non possiamo non inserire Usain Bolt nell’Olimpo degli atleti.

Il “fulmine” giamaicano, grazie ai risultati ottenuti finora è considerato il più grande velocista di tutti i tempi.

Suoi infatti i record mondiali nei 100 metri e nei 200 metri (Mondiali di Berlino) e nella staffetta 4×100 (Olimpiadi di Londra). È anche l’unico atleta ad aver vinto sia nei 100 che nei 200 metri in due Olimpiadi consecutive (2008 e 2012).

Che dire? Non ci resta che meravigliarci anche a Rio.

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