Dopo le Olimpiadi il Brasile avvia la spending review con le Paralimpiadi: dieci paesi esclusi per taglio di finanze
Olimpiadi e Paralimpiadi. Un pensiero politicamente scorretto e un altro corretto, anche se… per quest’ultime i conti già non tornano.
Comunque, cominciamo. Le 28 medaglie recentemente conquistate a Rio sembrano esser state utilizzate nei telegiornali in modo ridondante, a segnalare l’orgoglio patrio e il positivismo generale che esse hanno creato. In senso traslato: l’Italia è un paese forte e tiene il passo con onore al cospetto delle altre potenze mondiali.
Stesso discorso per quasi tutti quelli che hanno sommato le medaglie della zona Euro in un computo che la consacrerebbe primo soggetto mondiale dello sport; ergo, l’Europa è forte e primeggia nel mondo. Sono aspetti e commenti che gradisce chi vuol sostenere che l’Italia è un paese chi sta uscendo dalla crisi e l’Europa è la soluzione di approdo. E magari ci sta anche bene.
Però ora ci sono le Paralimpiadi, bello sarebbe che l’attenzione e la sensibilità restassero alte su di esse. Sono atleti dello stesso valore di quelli che stanno tornando a casa. Anzi, così come si è sottolineata la vittoria contro la malattia del portabandiera Daniele Lupo, in questa competizione ogni atleta ha vinto il proprio male in nome dello sport.
In Brasile, consegnate le credenziali al sindaco di Tokyo, ora si vorrebbe effettuare questo evento al risparmio, precipitandolo di nuovo in una zona d’ombra. Molti impianti saranno chiusi e le gare verranno ricollocate, si parla di dieci Paesi che, privati delle loro sovvenzioni, non presenteranno atleti, oltre al nuovo caso doping della Russia.
Noi ci auguriamo Paralimpiadi belle e seguite, perché esse sono la vera riprova che il governo mondiale dello sport merita un’altra chance.
In ultimo vorrei riproporre un link de La Repubblica a una splendida atleta italiana – Beatrice “Bebe” Vio – che disputerà le medaglie alle paralimpiadi: http://video.repubblica.it/rubriche/made-in-italy/made-in-italy-incredibile-bebe-vio-la-scherma-e-vita/244839/244905