Telesia Museum, l’arte moderna alle falde dell’Aspromonte


un museo alle falde dell'aspromonte
È diventato un vero e proprio museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea il Telesia Museum .

Il municipio ristrutturato diventa bene comune

Qualcuno si è chiesto come mai il Telesia Museum sia posto in un sito così lontano dagli accaniti buon pensanti, in una struttura ex municipio, precedentemente bombardata e poi ristrutturata.

E’ custode di tanta ricchezza così com’è composto di quadri di famosi autori nazionali e internazionali. Nel 1930 fu eletto a sede municipale e lo è restato fino al 1969; oggi ci vive ancora gente molto legata ai propri luoghi come in una foto: annodate in un tutt’uno. Siamo alle falde dell’Aspromonte, Colelli, frazione di San Roberto provincia di Reggio Calabria. È diventato un vero e proprio museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea il Telesia Museum. 

il museo alle falde dell'Aspromonte
La presidente del museo assieme alle collaboratrici

La cultura è un’arma di riscatto per la Calabria

Colelli può vantare di essere un paese ricercato da appassionati d’arte. Inaugurato nel 2014 forse da una politica nostrana che non aveva idea cosa rappresentasse l’occasione di ospitare in una piccola frazione un “luogo sacro” e dove molti grandi hanno fatto la loro donazione. La presidentessa Maria Cotroneo, orgogliosa di mostrare un punto di forza per l’arte e la cultura sanrobertese, non le manda a dire quando afferma che “la cultura è un’arma di riscatto per la Calabria e serve trasmetterla ai giovani”. Come ha fatto la Licandro Marilena a lei dedicata un’ala della struttura, di origini San Robertese che oggi vanta opere ricche, pittura grafica, cultura e grafica.

 Essere “benefattori” per rivalorizzare arte e appartenenza

Ma non tutti possono essere “donatori” perché una commissione formata da esperti valuta i lavori che saranno accolti nel museo.

“Non è Facile fare cultura nel nostro ambiente. Ma una donna che ha dato la sua vita mi dà la forza per andare avanti”. Coinvolta emotivamente la Cotroneo si sente responsabile dell’eredità ricevuta ma con tanta voglia di fare. È promotrice di un lavoro cominciato da tempo, si sente aiutata, supportata da persone che hanno voglia di fare. Un Riccardo Ghiribelli, habitué del salotto di De Chirico, con le immagini dei gabbiani e una Sicilia come sottofondo. Una Marilena Licandro, scomparsa giovanissima, ideatrice del grande progetto ma donna di cui in tante vorrebbero copiarne l’essenza libertaria il suo coraggio e la sua intraprendenza. Sono la forza di un percorso appena iniziato per rivalorizzare piccoli centri che stanno scomparendo e dare vita all’arte.