Le zone del Reatino colpite dal sisma pagano il tributo di sangue più alto. Soccorritori continuano a scavare sotto le macerie
«Non saremo sorpresi se il numero delle vittime del terremoto supererà quello dell’Aquila». Le parole del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio a Skytg24 lasciano pietrificati.
Il terremoto che ha colpito il Centro Italia nella notte del 24 agosto potrebbe aver provocato più dei 309 morti che si contarono nei giorni successivi alla tragedia verificatasi nella città abruzzese.
Le vittime accertate
Gli ultimi bilanci diffusi dalla Protezione Civile e dalle Prefetture delle province interessate dal forte sisma parlano di almeno 250 vittime accertate. Nell’area di Amatrice e Accumuli il numero ufficiale oscilla attorno alle 195 vittime ma si scava ancora tra le macerie dell’Hotel Roma, sotto alle quali sono stati individuati dei corpi. Le persone che hanno avuto bisogno di cure ospedaliere sono invece 365, tra cui una bambina di 8 anni salvata dopo essere rimasta per 16 ore sotto alle macerie, oltre alle centinaia di feriti lievi.
I soccorritori però continuano a scavare nella speranza di trovare persone ancora in vita: dal momento dell’arrivo nei luoghi più colpiti le squadre dei vigili del fuoco hanno effettuato numerosi salvataggi nei comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. Al lavoro squadre GOS (Gruppi operativi speciali) con mezzi per movimento terra, squadre USAR (Urban Search and Rescue) specializzate nella ricerca persone sotto le macerie, unità cinofile e attrezzature specifiche quali geofoni, termo-camere e attrezzature per il taglio delle strutture in cemento armato.