Il numero solidale resta il 45500 da raggiungere con singoli sms
Sinceramente sono rimasto molto ben impressionato dal numero di benefattori che a forza di 2 euro al numero 45500 hanno determinato una raccolta, in una settimana scarsa, di quasi dieci milioni di euro. Un quinto di quanto messo a disposizione dal Governo agendo sulle casse dello Stato.
Ritengo siano soldi immediatamente disponibili e impegnabili a favore delle vittime del terremoto. E plaudo a questa raccolta perché essa è a portata di tutti e soprattutto è riservata. In più credo che alla gente di Amatrice e Arquata sia di maggior conforto la sensazione di ricevere un abbraccio da milioni di italiani anziché da un solo mecenate. Eppure c’è anche tanta voglia di distaccarsi, di distinguersi, di creare il proprio evento pro-terremotati, di inserirlo in un proprio progetto personale.
Ne hanno parlato Fiorello e Nicola Porro, entrambi gradevoli nelle loro esternazioni; in diverso modo hanno segnalato la tentazione diffusa di porsi come testimonial di serate-evento con l’incasso in beneficenza, ma al netto dei costi vivi. Attenzione: c’è tanta buonafede e tanta gente che campa sugli sprovveduti.
Quindi, calma e intelligenza, perché oggi sono le necessità del territorio ad avere prevalenza; più in là può darsi che la gente dell’alto bacino del Tronto saprà essa stessa offrire una soluzione come per esempio un qualcosa simile alla mattonata dei benefattori di Assisi, che è una chilometrica elencazione si soggetti probi.