In appena un mese l’app ha perso oltre 15 milioni di utenti
ROMA – Le frotte di adolescenti che, smartphone rigorosamente in mano, si aggiravano per le strade delle città italiane alla ricerca di mostriciattoli d’improvviso sono scomparse. Lo stesso dicasi per gli sprovveduti che, contagiati dalla mania dilagante, si erano resi responsabili di incidenti più o meno gravi e curiosi. Certo, qualcuno in giro a smanettare sul cellulare si vede ancora, ma il fenomeno Pokemon Go! dopo il boom di luglio sembra già ridimensionato.
Non mancano nuovi adepti e “ritardatari” della novità che ha infiammato l’estate 2016 a livello planetario: l’ultima, di un certo livello, è la leader del partito liberale norvegese e parlamentare Trine Skei Grande, colta sul fatto mentre stava partecipando ad un’importante riunione. Ma per un nuovo giocatore che inizia la sua avventura alla caccia di Pikachu e compagni, più del doppio abbandonano il gioco basato sulla realtà aumentata e geolocalizzata con il GPS.
I numeri, del resto, non mentono e l’indagine condotta da Axiom Capital Management, pubblicata da Bloomberg, individua un crollo di quasi 15 milioni di utenti in poco più di un mese. Erano circa cinque milioni il 5 luglio quelli attivi giornalmente sulla app. Dopo aver raggiunto il piccolo di quasi 45 milioni il 22 luglio, sono scesi a poco più di 30 milioni subito dopo Ferragosto. Un bel salto nel vuoto, insomma, per la app più scaricata del momento. Un declino certificato anche da altri dati, diffusi da SensorTower, SurveyMonkey e Apptopia e relativi al numero di download e al coinvolgimento degli utenti con il tempo speso per il gioco in costante calo. Non fa eccezione il trend sul motore di ricerca Google per le parole chiave “realtà aumentata” che dopo aver toccato l’apice con il lancio di Pokemon Go! è tornata sui livelli costanti dei mesi precedenti.
Finita qui? Neanche per sogno perché a documentare cifre alla mano l’ascesa e la caduta del gioco c’è anche un altro parametro analizzato da Socialbakers e riportato da Datamediahub. Ebbene, secondo l’indagine sui social network nelle ultime tre settimane non si arresta la discesa del numero di conversazioni incentrate su Pikachu e mostriciattoli vari. Il declino delle mention su Facebook, Twitter ed Instagram è evidente e dopo il picco di metà luglio oggi i post che ne parlano sono tornati ai livelli pre Pokemon Go!.
Niantic Labs, che ha sviluppato il gioco, ha provato a correre ai ripari negli ultimi giorni con un aggiornamento della app. L’upgrade allarga le funzionalità di Pokemon GO e, in particolare, permette agli utenti di avere a portata di mano per la consultazione live le statistiche di attacco/difesa di ogni pocket monster. L’aggiornamento consente anche di interagire con i Leader, che forniscono informazioni e commenti sulle statistiche dei Pokémon. Basterà?