Dietrofront delle autorità dopo la protesta dei parenti delle vittime. Si cercano ancora dieci dispersi
ROMA – È ancora al lavoro, nei luoghi colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto, l’imponente macchina dei soccorsi che vede in campo oltre seimila persone tra gli appartenenti alle diverse strutture operative, ai centri di competenza tecnica scientifica e alle aziende erogatrici di servizi essenziali. I soccorritori, nelle ultime ore, hanno estratto dalle macerie dell’Hotel Roma, nel cuore di Amatrice, il corpo di una donna rimasta sepolta dalle macerie di quattro piani dell’albergo. Altri due cadaveri, individuati nei giorni scorsi, devono ancora essere recuperati. Si lavora anche per cercare i dieci dispersi che si contano nella cittadina laziale. Domenica il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, non si era sbilanciato sul dato delle persone che mancano all’appello, ritenendolo però plausibile.
Il bilancio aggiornato delle vittime del terremoto del centro Italia è dunque, per ora, di 290. La Prefettura di Rieti ha infatti rettificato il numero precedentemente fornito e ha fissato il bilancio ufficiale delle vittime nel Reatino a 240, di cui 229 ad Amatrice e 11 ad Accumoli. Resta invece di 50 vittime il bilancio nelle Marche, tra Arquata e Pescara del Tronto. Sono invece 2925 le persone assistite a seguito del violento terremoto che ha colpito il centro Italia, ospitate nei campi e nelle strutture allestite. 970 persone trovano alloggio in quelle messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1200 trovano posto nelle Marche e 755 persone si trovano infine nelle aree e strutture predisposte in Umbria. La disponibilità complessiva, fa sapere la Protezione civile, è di oltre 5400 posti, a cui si aggiunge la possibilità di allestire ulteriori moduli secondo necessità.
Intanto si celebreranno domani alle 18 ad Amatrice, e non all’aeroporto di Rieti come indicato in un primo momento dalla Prefettura Reatina, i funerali delle vittime del comune laziale. La protesta dei parenti, che ieri si sono radunati davanti al Comitato operativo comunale, ha spinto le autorità a fare dietrofront. La notizia è stata confermata dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, e dal premier Renzi in un post su Facebook. “I funerali delle vittime del #terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!” ha scritto il presidente del Consiglio sul social.
Proseguono intanto le indagini della Procura di Rieti che dovranno accertare eventuali responsabilità per il crollo di diversi edifici recentemente ristrutturati come la scuola di Amatrice o il campanile di di Accumoli, che è crollato su una casa uccidendo quattro persone. Per ora la Procura ha ipotizzato il reato di disastro colposo, e le verifiche riguardano gli appalti, la progettazione degli edifici pubblici e privati e il rispetto delle norme antisismiche.
La terra continua a tremare: registrate 2220 scosse di assestamento
La terra continua a tremare nelle zone già duramente colpite dal terremoto e sono stati registrati numerosi eventi sismici nell’area della sequenza. Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 03:36 italiane del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato complessivamente 2220 eventi: 125 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 12 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 avvenuto il 24 agosto alle 04:33 italiane nella zona di Norcia). Intanto squadre di ricercatori, tecnologi e tecnici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continuano a lavorare nell’area del terremoto alla ricerca della faglia.