La Partnership di Telecom con il progetto “Il Parco Nazionale della Sila in tasca”
Lorica – L’Ente Parco, in partnership con Telecom Italia spa, sta realizzando il progetto nazionale “Il Parco della Sila in Tasca” attraverso la creazione di una applicazione mobile con la quale consentire ai turisti un’informazione in tempo reale in merito agli itinerari tematici, alle strutture del Parco, al turismo, alle opportunità di investimento, alle strutture ricettive ed in genere alle attività della Riserva.
L’applicazione, multi-piattaforma (android/IOS), è pensata per dare un valido ausilio a tutti i turisti e non che visitano il Parco e l’Area MAB (Riserva della Biosfera della Sila) per avere ogni informazione a portata di mano. All’interno dell’applicazione sarà possibile avere notizie circa le attività e gli eventi del Parco (si interfaccia direttamente con il sito del Parco) e mostre, concerti, incontri con gli operatori, etc; conoscere le strutture del Parco e tutte le informazioni utili; conoscere e visualizzare la sua rete sentieristica; effettuare segnalazioni al Parco durante la propria visita; conoscere e raggiungere le sue strutture ricettive. È di particolare importanza il fatto che l’applicazione è georeferenziata, ragion per cui basterà scegliere il “punto di interesse” – il sentiero, il museo, l’area attrezzata o la struttura ricettiva che si intende raggiungere – e il turista raggiungerà il posto che desidera con il navigatore di google maps.
La Partnership di Telecom con il progetto “Il Parco della Sila in tasca”
Una innovazione che lega un posto che per antonomasia rappresenta i luoghi cari: la Sila. La Sila è un altopiano situato nella zona centro-settentrionale della Regione Calabria che si estende per 15.000 ettari attraverso le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro. Si divide in Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola. Il toponimo Sila deriva dalla denominazione di epoca romana Silva Brutia, ossia selva foresta del Bruzi in quanto da essa abitata.Secondo recenti studi condotti dal ricercatore Stefano Montanari, direttore del Laboratorio Nanodiagnostics di Modena, in collaborazione con Antonietta Gatti, in Sila esattamente nell’area del villaggio Tirivolo in località Zagarise ai piedi del monte Gariglione si respirerebbe l’aria più pulita d’Europa.