Da Zanardi a Caironi, fino Giusy Versace e Bebe, gli azzurri a caccia di medaglie
ROMA – Iniziano questa notte (diretta della cerimonia di apertura su Rai2 alle 23.15) le Paralimpiadi di Rio 2016. Centodieci gli atleti italiani a caccia di una medaglia.
Undici giorni durante i quali i non vedenti giocheranno a calcio, atleti senza gambe correranno sulle piste di atletica, persone tetraplegiche si sfideranno sul parquet di pallacanestro o a colpi di fioretto.
Martina Caironi, una gamba amputata, campionessa mondiale nei 100 metri e oro a Londra, sarà la portabandiera.
I campioni italiani
Nel team azzurro spicca Alex Zanardi, a Rio è a caccia di tre medaglie d’oro con l’handbike; Francesca Porcellato, icona delle atlete in carrozzina, 46 anni, alla decima Paralimpiade. Aveva 18 mesi quando un camion la schiacciò in giardino. Da quel momento è paraplegica; Giusy Versace, gambe amputate da un guardrail della Salerno-Reggio Calabria, correrà nei 400 metri.
C’è poi Beatrice Maria Vio, Bebe per tutti, che ha perso le braccia a undici anni per una violenta forma di meningite, mentre l’equitazione punta su Ferdinando Acerbi aveva già partecipato ai Giochi prima di un incidente in subacquea.
Per 11 giorni il Brasile diventa protagonista dei Giochi Paralimpici, i primi del Sudamerica. In gara, fino al 18 settembre, 4300 atleti di 175 nazioni. Assente la Russia, squalificata per il doping. Ventitré le discipline.