Al taglio del nastro il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini
ROMA – Studenti di nuovo a scuola ad Amatrice per provare a dimenticare la tragedia del disastroso terremoto dello scorso 24 agosto e riassaporare, per qualche ora, la quotidianità interrotta alle 3:36 di quella notte maledetta.
Nella frazione di San Cipriano, a pochi chilometri da macerie e distruzione, circa 200 studenti sono tornati a sedersi sui banchi di scuola. La nuova struttura, realizzata a tempo di record dalla Protezione Civile del Trentino che si è messa al lavoro appena due settimane fa, va a sostituire temporaneamente la scuola Capranica gravemente lesionata dal terremoto. Su quest’ultima vicenda è stata aperta anche un’inchiesta.
“Questo è un primo passo. #ripartiamodallascuola” ha twittato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, presente al taglio del nastro assieme al Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, al Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi, e al Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi
Le istituzioni, prima del rientro in classe, hanno voluto incontrare le famiglie e gli studenti degli Istituti comprensivi di Amatrice, Acquasanta e Arquata del Tronto per far sentire la loro vicinanza.
“Grazie a chi ha reso possibile riaprire la scuola ad Amatrice, oggi. Siamo appena all’inizio, è ancora lunga. Ma oggi #grazie. Viva l’Italia” ha scritto invece il premier Renzi su Twitter.
La scuola realizzata dalla Protezione civile trentina
Il merito della riapertura della scuola nei luoghi colpiti dal terremoto è degli uomini della “Missione Amatrice” della Protezione civile trentina. In pochi giorni hanno allestito i moduli prefabbricati che compongono l’edificio che ospiterà, in 12 aule, scuola per l’infanzia, elementari e medie.
Il lavoro è stato incessante: dalle 7 del mattino alle 21, fino a quando c’è luce. L’assemblaggio dei singoli moduli è stato fatto contestualmente alla predisposizione degli allacciamenti fognari, elettrico e idrico.
La copertura in legno, prevista per garantire maggiore confort oltre che un migliore aspetto estetico, è stata montata per ultima. Gli alunni e le famiglie hanno trovato stamani anche spazi esterni con aiuole, parcheggi e viabilità.
Accanto alla nuova scuola che ospiterà circa 200 tra bambini della scuola per l’infanzia e alunni delle scuole elementari, primaria e secondaria di primo grado, ad Amatrice c’è anche un secondo edificio scolastico provvisorio.
Ospiterà, in 8 vani, le cinque classi del Liceo scientifico più i locali di servizio, segreteria e bagni. Materiali e tipologia costruttiva sono simili alla prima scuola: anche in questo caso si tratta infatti dell’assemblaggio di moduli prefabbricati.
Fissato, invece, per il 15 settembre l’inizio delle lezioni per gli studenti di località Acquasanta Terme, Gualdo del Tronto e Arquata, ospitati in tensostrutture realizzate, anche queste, grazie all’impegno dei militari e degli alpini. Tra due giorni riprendono le lezioni anche a Montegallo, dove le strutture provvisorie sono state donate e realizzate dalla Regione Emilia-Romagna.