Il nuotatore genovese ha trionfato nei 400 stile libero S6
ROMA – È una vasca dorata quella delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Dopo quella di Federico Morlacchi infatti, arriva ancora dall’acqua la seconda medaglia d’oro per l’Italia ai Giochi paralimpici brasiliani.
A mettersela al collo è il genovese Francesco Bocciardo che ha conquistato il gradino più alto del podio nei 400 stile libero S6, fermando il cronometro sul tempo di 5’01”15.
Il nuotatore azzurro ha preceduto al traguardo l’olandese Van Hoffweegen (5’07”82) e il cubano Perez Escalona (5’14”44). Sale così a quota 15 il medagliere dell’Italia alle Paralimpiadi con due medaglie d’oro, sette d’argento e sei di bronzo.
«Ho capitalizzato tutta l’energia che avevo per arrivare fino in fondo e vincere. È stata dura ma è una cosa bellissima, una sensazione che mi porterò dietro tutta la vita e che un giorno potrò raccontare ai miei figli» sono state le prime parole del portacolori della Nuotatori Genovesi.
Bocciardo, che si presentava a Rio con il titolo di campione europeo e mondiale nella specialità, ammette di aver sentito la pressione «ma sono riuscito a trasformarla in energia per vincere».
Esulta anche il presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli: «Francesco è un grandissimo campione e un ragazzo straordinario. Da Londra ad oggi ha continuato a lavorare con serietà e spirito di sacrificio, e oggi è riuscito a raccogliere i frutti di tanto impegno» ha affermato. «Complimenti a lui, all’intero Team, alla Federazione e a tutti i tecnici per il lavoro svolto – ha concluso Pancalli -. Grazie ragazzi, continuate a farci sognare».
De Vidi quinto nei 100 T51
50 anni da atleta più medagliato della storia paralimpica italiana e non sentirli. Alle Paralimpiadi di Rio, alla sua settima partecipazione ai Giochi, Alvise De Vidi ha affrontato l’ennesima sfida della corsa in carrozzina chiudendo al quinto posto nei 100 T51, la specialità a lui meno congeniale, con il tempo di 22”73. Oro al campione del mondo in carica, il belga Peter Genyn (21”15). Argento per l’algerino Mohamed Berrahal (21”70) e bronzo per il messicano Edgar Navarro Sanchez (21”76).
«È un bel quinto posto ma confrontarsi con questi ragazzini è dura e non è affatto vergognoso. Mi aspettavo di meglio da me stesso soprattutto come tempo. Ero molto concentrato, ho provato a tenere il ritmo dell’algerino ma non ci sono riuscito» ha detto a fine gara De Vidi che ora andrà a caccia del podio il prossimo 17 settembre nei 400.
In questa specialità agli Europei di Grosseto è riuscito a salire nuovamente sul podio con la medaglia d’argento: «Spero di essere più competitivo in questa distanza che mi si addice di più. Ho qualche carta ancora da giocarmi. Certo gli avversari sono tosti e preparati, ma io non mi faccio né illusioni né preclusioni. Cercherò di essere tonico e concentrato per affrontare al meglio questa gara».
Oggi tocca alla Legnante nel lancio del peso
Dopo il quarto posto nella gara del lancio del disco l’azzurra Assunta Legnante cercherà di riprendersi l’oro che le spetta nel peso F11. Alle 10:54 (le 15:54 italiane), sarà il doppio argento continentale di Grosseto, Oxana Corso, a fare l’esordio sulla pista dello Stadio Olimpico nella finale dei 100 T35.
A chiudere il programma di giornata delle Paralimpiadi, in serata, saranno invece le batterie di Emanuele Di Marino nei 400 T44, e di Giusy Versace e Federica Maspero nei 200 della stessa categoria.