Rimpatri, nuovo documento di viaggio Ue


Le novità sono state approvate dall’Europarlamento

Novità a livello europeo per i rimpatri
Novità a livello europeo per i rimpatri

ROMA – Rimpatri più facili dopo l’approvazione della proposta della Commissione europea per un documento europeo di viaggio standard che acceleri le procedure che riguardano i cittadini non Ue che soggiornano irregolarmente negli Stati membri, e senza un documento d’identità valido.

Nel testo, approvato in via definitiva, si afferma che i Paesi terzi sono attualmente riluttanti nell’accettare i documenti di ritorno forniti dagli Stati membri, a causa dei diversi formati e di standard di sicurezza inadeguati.

Il testo, redatto da Jussi Halla-aho (ECR, FI), è stato approvato con 494 voti favorevoli, 112 contrari e 50 astensioni.

Durante i lavori legislativi, i deputati hanno rafforzato gli standard di sicurezza del documento e le garanzie tecniche, in modo da meglio garantire la sua accettazione da parte dei Paesi terzi.

Halla-aho ha dichiarato che «il basso tasso di applicazione delle decisioni di rimpatri mina seriamente la credibilità e la legittimità, agli occhi dei nostri cittadini, delle politiche europee di asilo e immigrazione».

«Incoraggia inoltre – ha aggiunto – l’abuso dei sistemi di asilo in Europa. Mentre un modulo uniforme per il documento di viaggio europeo, per il rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi che soggiornano irregolarmente, non è una soluzione magica ma un passo nella giusta direzione, nel far rispettare la legislazione e le decisioni vigenti».

I dati della Commissione europea, inoltre, indicano che meno del 40% delle decisioni prese dall’Ue per i rimpatri di cittadini di Paesi terzi sono state effettivamente portate a termine nel 2014.

Cosa prevede il nuovo regolamento per i rimpatri

Il Parlamento europeo riunito in plenaria
Il Parlamento europeo riunito in plenaria

In primis un formato comune per il documento di viaggio europeo, aggiornando una raccomandazione non vincolante del Consiglio del 1994.

Per combattere la contraffazione e la falsificazione, i modelli di dichiarazione armonizzati utilizzeranno gli stessi standard di sicurezza, come le filigrane, in vigore dal 2002 per i visti d’ingresso rilasciati dai Paesi dell’Ue ai residenti sprovvisti di documenti di viaggio validi.

Il progetto di regolamento deve ancora essere formalmente approvato dal Consiglio dei Ministri prima di entrare in vigore ed avrà effetto dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il Parlamento invita l’Unione europea a promuovere l’uso di questo documento di viaggio armonizzato nel contesto degli accordi di riammissione con i Paesi terzi.

Il documento di viaggio europeo dovrebbe contribuire a ridurre gli oneri amministrativi e burocratici per gli Stati membri e per le autorità dei Paesi terzi e un formulario armonizzato è necessario per ripristinare una politica di migrazione funzionante all’interno dell’Ue e scoraggiare l’immigrazione irregolare.