Bianco (Rc) – Sono proprio loro, i giornalisti della stampa specializzata che girano il mondo per raccontare cibo e luoghi, tipicità e appartenenze agroalimentari che nessuno mai può contestare. Sono patrimonio comune. E visto il paniere identitario che ci fornisce questa bella Italia sono pronti con le loro armi: penna e taccuino-L’UNAGA è la stampa agricola e agroalimentare italiana, gruppo di specializzazione della FNSI, presidente Mimmo Vita- Tutto “insaporito” naturalmente da una buona dose di conoscenze enogastronomiche dietro le quali i sensi la fanno da padrona. Decidono sempre loro: nell’alta laringe e nella parte posteriore dell’orofaringe vivono le papille gustative e la loro funzione consiste nel percepire i sapori dei cibi ingeriti (Wikipedia Docet). Oltre ad essere buon gustai sono altamente qualificati a rappresentare il mondo green.
Questa volta i giornalisti della stampa specializzata si fermano a Bianco in provincia di
Reggio Calabria dove il vino si “fa anche con l’uva”. Ed è il piccolo paese che spadroneggia sulla Riviera Dei Gelsomini che esaltano ancor più quell’aria che di profumo inebria i passanti. Fino a pochi anni fa raccolti nelle gelsominaie da donne che erano dedicate alla raccolta per poi creare fragranze dal profumo seducente. L’UNAGA è ospitata dall’azienda Nereide Ceratti che coltiva la sua produzione su 15 ettari di cui predominano il Rùdina bianco e Torre del Capo e ai rossi Rùdina rosso e Palazzi. Ma i passiti la fanno da padrona come il Greco di bianco Dop e Mantonico Igp.
Una tecnica particolare, quella adottata per questo vino, che rende sicuramente di bontà
La sua storicità però è documentata, anche dalla tecnica di appassimento delle uve, che vengono vendemmiate proprio in questi giorni, in cui i giornalisti prenderanno parte. Raccolte rigorosamente a mano e poste delicatamente su graticci di canna al sole e naturalmente una riduzione di peso. Al termine di questa operazione avvengono pigiatura e torchiatura. Il press-tour per una decina di giornalisti provenienti da tutta Italia, è stato interessante. Organizzata anche dall’amministrazione comunale di Bianco e i produttori del Greco di Bianco Doc che hanno agito in collaborazione con la stampa agricola. questa ha l’obi
ettivo di illustrare anche il territorio e avrà il suo culmine nella “Sunrise morning harvest”, la vendemmia tra i colori morbidi dell’alba e la dolcezza mattutina del vicino mare Jonio.
Il più prezioso vino del mondo
Il vino degli Dei dell’antica Grecia, vecchio quindi di millenni. Si produce solo nel territorio bianchese. un delicato aroma tormentoso, avvolgente di colore giallo ambrato che si abbina ai formaggi ma anche alla pasticceria raffinata.
E chi raccolse da quasi un secolo le proprietà dell’uva fu un colono greco, che nell’ottavo secolo trapiantò un tralcio di vite ma non poteva immaginare che avrebbe creato il nettare degli Dei.
Ada Cosco