Lo chiede il Codacons che commenta le indiscrezioni sul piano del Governo
ROMA – Il Governo Renzi deve impegnarsi ad anticipare al 2017 la riduzione dell’Irpef.
Lo afferma il Codacons, commentando le indiscrezioni secondo cui l’esecutivo inserirà il promesso taglio dell’Irpef in manovra, ma solo a partire dal 2018.
«In un momento in cui i consumi delle famiglie sono moribondi, le vendite non ripartono, l’industria soffre e la fiducia degli italiani e delle imprese continua a calare, anticipare il taglio dell’Irpef al 2017 rappresenta l’unica scelta sensata» spiega il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi.
«In tal modo si darebbe nuovo impulso alla domanda interna aiutando concretamente i cittadini, e si accelererebbe quella ripresa economica di cui si sono perse le tracce nel nostro Paese» aggiunge il numero uno del Codacons.
Il nodo sul taglio dell’Irpef resta sempre quello finanziario, con la coperta sempre troppo corta e l’attenzione rivolta a non sforare i limiti di spesa imposti dall’Europa.
Per Rienzi però una soluzione c’è. «Le risorse possono essere trovate eliminando la pioggia di bonus voluta dal Premier Renzi, bonus e incentivi concessi spesso senza criterio, con provvedimenti utili al Governo sul fronte dell’immagine ma poco efficaci sotto il profilo economico e della ripresa» conclude il presidente del Codacons.