Spedizione azzurra da record: migliorata Londra 2012
ROMA – Dieci medaglia d’oro, quattordici d’argento e quindici di bronzo. L’Italia chiude le Paralimpiadi di Rio de Janeiro con un bottino record.
Le 39 medaglie complessive conquistate nei Giochi brasiliani permettono di conquistare il nono posto finale nel medagliere, alle spalle dei padroni di casa del Brasile (72 podi con 14 ori, 29 argenti e 29 bronzi).
Sopra però alla Polonia che alle Paralimpiadi chiude con lo stesso numero di medaglie dell’Italia ma un oro in meno (18 argenti e 12 bronzi per i polacchi).
Imprendibile, in vetta, la Cina che chiude la rassegna con 239 medaglie: gli ori sono 107, 81 gli argenti e 51 i bronzi.
Sul podio delle nazioni più medagliate in questa edizione delle Paralimpiadi anche la Gran Bretagna (64 ori, 39 argenti, 44 bronzi) e l’Ucraina (41 ori, 37 argenti, 39 bronzi) che relega gli Stati Uniti in quarta posizione. Gli atleti americani hanno conquistato infatti 40 ori, 44 argenti e 31 bronzi.
Tornando però all’Italia, il bilancio è più che positivo rispetto a Londra 2012 quando la top ten delle nazioni più medagliate era sfuggita per un soffio.
A Londra la spedizione azzurra aveva concluso la Paralimpiade in 12ª posizione con 28 medaglie: 9 ori, 8 argenti e 11 bronzi.
Le ultime medaglie arrivate a Rio sono state quelle in pista di Martina Caironi e Monica Contrafatto, rispettivamente oro e bronzo nei 100 metri T42.
C’è stato poi l’argento in vasca di Arjola Trimi nei 50 stile S4 e i due bronzi nel ciclismo: quello di Alvise De Vidi nei 400 metri T51 e quello di Andrea Tarlao nella Road Race.
Il +11 fatto registrare alle Paralimpiadi brasiliane è motivo di orgoglio per il presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Luca Pancalli:
“Le 39 medaglie vinte sono il risultato migliore degli ultimi 20 anni. I nostri atleti hanno fornito una percezione diversa della disabilità. Sono loro che hanno contribuito a “riabilitare” la società e non il contrario. Aiutiamo il Paese a crescere” ha detto.