Contro il Fertility Day arriva il FertilityFake


In piazza giovedì per contrastare la proposta della ministra Lorenzin

Contro il Fertility Day
Contro il Fertility Day
ROMA – Al Fertility Day della ministra Lorenzin rispondiamo con un #FertilityFake: giovedì 22 settembre in piazza ci andiamo noi.
#Siamoinattesa è l’annuncio che vogliamo inviare al Governo. Da troppo tempo aspettiamo diritti, lavoro, reddito, salute, casa, bonifiche, asili nido… e l’elenco potrebbe continuare.
Le generazioni che oggi sono invitate a procreare sono anche quelle a cui l’Italia offre poco lavoro e contratti indecenti, affitti proibitivi, nessuna forma di reddito; sono quelle per cui trovare un posto in un asilo nido pubblico è un’esperienza adrenalinica; quelle che hanno ereditato un territorio devastato dall’inquinamento”, dichiara la Signorina F.
L’iniziativa del Ministero della Salute ha messo in luce l’ipocrisia di un Governo che col sorriso accattivante e una clessidra in mano ci ammonisce a fare figli e a farli presto, ma non costruisce risposte ai problemi veri, anzi strappa via riforma dopo riforma le condizioni necessarie per scegliere se essere genitori.
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Sottolineo SE essere genitori” continua signorina F “Perché la genitorialità dovrebbe essere una scelta. Ma forse il Governo non è d’accordo dato che ci propone idee di donna, di uomo e di famiglia vecchie di un secolo. Sei davvero realizzata solo se fai un figlio, sei utile se fecondi, è famiglia se fatta da un uomo e una donna e i figli sono biologici”.
Giovedì 22 appuntamento con tutte le signorine e i signorini F d’Italia – con una clessidra in mano ed un cuscino su cui scrivere la nostra attesa – per dire al Governo che il tempo è scaduto.