I tre giovani, scoperti dal proprietario del capanno, sono finiti in manette
ROMA – Si è concluso con l’arresto da parte degli agenti della Polizia di Stato il tentativo di furto di polli da parte di tre giovani cittadini albanesi che avevano preso di mira un capanno nella piallassa Piomboni, a Marina di Ravenna.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia i tre, che sono accusati del reato di furto aggravato, si sono serviti di una barca ormeggiata ai margini della valle, tranciando un grosso lucchetto che la assicurava alla riva, per raggiungere un capanno da pesca che si trova su un isolotto.
Dopo essere entrati all’interno della struttura i tre hanno fatto razzia di bevande alcoliche poi, presi dalla fame, hanno indirizzato le loro attenzioni verso tre polli che razzolavano tranquillamente sull’isolotto, una vera e propria oasi in mezzo alla valle.
Per i pennuti non c’è stato scampo e uno spiedo e legna da ardere hanno fatto il resto. I tre sono stati trovati dal proprietario del capanno completamenti ubriachi e satolli per cui agli agenti di polizia – intervenuti su sua richiesta – non è rimasto altro che arrestarli.
Smaltita la sbronza nelle celle di sicurezza della Questura ravennate i tre 20enni albanesi, uno solo dei quali in regola con il permesso di soggiorno, sono stati giudicati in Tribunale dove è stato convalidato l’arresto.
L’udienza per il processo è stata fissata nel prossimo mese di novembre.