L’esorcista più famoso del mondo: Padre Amorth
Laureato in giurisprudenza, entra a far parte della società di San Paolo e ordinato presbitero nel 1954 a Roma dall’arcivescovo del tempo di Norcia Ilario Roalta. Ha pubblicato numerosi articoli su La Famiglia Cristiana. Appassionato di mariologia assunse la direzione del mensile Madre di Dio. Intanto diventa anche l’esorcista più famoso del mondo dal 1986.
Con la professoressa Maria Pia Cirolla Dottore in Teologia della Vita Consacrata, Docente in caricata di Rc, Borsista in Comunicazioni di Massa, vogliamo raccontare le sue emozioni vissute con Padre Amorth. Lei, che negli ultimi anni è stata gomito a gomito con il suo maestro, padre spirituale. Tant’è che gli ha dedicato un libro: “Padre Gabriele di Santa Maria Maddalena”, con la prefazione dello stesso Padre Amorth. Seguendola ancora nella vita espressiva dove per “vi insegno a pregare” la maestra è Santa Teresa d’Avila, ancora incide un’altra introduzione.
Lei è stata molto vicina a Padre Amorth in questi ultimi tempi, il suo padre spirituale…
Vorrei che padre Gabriele (così ero solita chiamarlo) mi aiutasse a trovare le parole giuste per poter dire qualcosa su di lui, sul suo apostolato e sul servizio reso come esorcista ma più di tutto parlare di lui come padre affettuoso e premuroso qual è sempre stato per me con la speranza di essere una delle tante voci che si alzeranno in questo momento a parlare di lui come discepolo di Gesù qual è stato osservando le indicazioni del vangelo…”ero malato e mi avete visitato…e nel Mio nome scaccerete i demoni”…
La sua impressione a caldo…
Tante sono le cose che ho ascoltato con passione e devozione vedendo in lui una voce dello Spirito ma soprattutto un uomo innamorato di Gesù, sofferente con Lui nella Passione e della Madonna che amava e venerava con un affetto direi assoluto…Sulle sue labbra mai mancava una parola di ringraziamento per ogni cosa ricevuta da Gesù e da Maria…modelli e guide dei suoi passi…
Le parlava dei suoi esorcismi?
La cosa che mi ha sempre colpito durante i nostri colloqui spirituali era la sua simpatia contagiosa e una umiltà mostrata in ogni gesto mai forzata o artefatta…Mi diceva spesso che alcune persone gli facevano dire cose spirituale e del quale sperimentava la potenza della sua intercessione durante i suoi esorcismi.
Anche su questo quando qualche volta capitava che gli chiedevano il motivo della sua fama, rispondeva con ironia: “sì sono il più famoso ma non il più efficace…”
Lei ha sempre detto che è stato il suo padre spirituale
La sua dolcezza paterna davvero commovente: nei miei confronti è sempre stato molto paterno e protettivo; usava sempre trovare la via del sorriso come cura e terapia davanti a tante difficoltà di vita reale! Uomo semplice e davvero umile, ci tengo a sottolinearlo, che non ha mai lasciato che la fama, il successo della figura oscurasse la sua realtà di ministro e di sacerdote, amando in semplicità tutti coloro che si presentavano a lui…
Lavorava con un ritmo umanamente insostenibile: non vi era una domenica, un Natale, una Pasqua che non si metteva al servizio delle anime che avessero bisogno di lui per qualsiasi motivo…I suoi libri sono un vero memoriale di come la realtà del male esiste ed è efficace ed operosa; affascina e attira a sé molti anche insospettabili personaggi!!!
Che impressione le facevano i racconti sugli esorcismi?
Una volta mi raccontò come durante un esorcismo, una persona che era posseduta dal demonio, durante la benedizione che gli stava facendo, vomitò dalla bocca una quantità smisurata di oggetti, frutto del maleficio che aveva subito…Chiodi di diversa misura e bulloni che io stessa vidi e ne rimasi sconvolta!!! Come si può dissi a lui arrivare a questo punto? Mi rispose con la sua solita dolcezza e simpatia: “Maria Pia guarda che il maligno può fare solo quello che gli viene permesso da Gesù, ma che resta legato come un asino e Dio lo tiene sotto il Suo potere perché si sappia che è Lui che avrà l’ultima parola sulla storia…Il bene trionferà sempre…”
La famiglia?
La famiglia: tra le cose che gli stavano più a cuore, era il vedere come vi sia un feroce attacco mediatico e sociale che minaccia i valori più importanti della nostra società e in specie la famiglia…
Sapendo che io lavoro con i giovani più volte abbiamo parlato del modo migliore di aiutare questi ragazzi a crescere in modo sano e come affrontare i numerosi pericoli che si nascondono dietro una certa realtà mediatica che attira questi ragazzi e li allontana dal bene…Un anno si rese disponibile a fare una diretta video conferenza mentre mi trovavo a scuola e rispondendo a tutte le domande che i ragazzi gli rivolgevano sul male, sul peccato, sulle droghe, su un certo tipo di musica satanica e via dicendo…Posso dire che è stato un giorno meraviglioso e che questi ragazzi ancora oggi mi ringraziano per quella esperienza! In conclusione: è stato un sacerdote innamorato della sua vocazione, disponibile e a tempo pieno per le anime che si rivolgevano a lui, senza riservare per sé un solo momento di riposo!!! Un padre amorevole, attento, discreto esigente ma profondamente misericordioso. Umile sacerdote, sapeva trasmettere la gioia dei semplici e dei piccoli del vangelo.
Non finirebbe mai la professoressa Cirolla di parlare del suo Padre, che non ha mai abbandonato anche, e, soprattutto, nei momenti più difficili. Grazie a lei professoressa di averci regalato delle emozioni che ci mancano a causa di un mondo che non vuole credere e rinnega la fede.
“Solo Gesù e Maria a me bastano… (sono parole che mi ha detto padre Gabriele)” … restano scolpite nel suo cuore.