asLa sindaca della capitale: “Ancora paghiamo i debiti delle Olimpiadi ’60”
ROMA – Arriva il “No” ufficiale del Comune di Roma alle Olimpiadi. “E’ da irresponsabili dire sì a questa candidatura”, ha detto la sindaca della capitale Virginia Raggi.
“Non permetteremo che lo sport venga usato come pretesto per nuove colate di cemento”, ha aggiunto Raggi.
“Non abbiamo nulla contro le Olimpiadi e contro lo sport, che è parte integrante del nostro programma, ma diciamo di ‘no’ alle Olimpiadi del mattone.
“Assolutamente no”
“Vengono fatte tante promesse in occasione delle Olimpiadi e ricordiamo bene come sono andati i mondiali di nuoto (di Roma 2009, ndr). Siamo pieni di impianti abbandonati che rimangono lì“, ha aggiunto la Raggi, sottolineando che Roma “sta ancora pagando i debiti delle Olimpiadi del 1960”.
“Le Olimpiadi sono un assegno in bianco che firmano le città ospitanti: ciò lo dice l’Università di Oxford in uno studio. Le Olimpiadi sono un sogno che diventa incubo. Non abbiamo dati di Rio ma abbiamo negli occhi le immagini degli abitanti di Rio”, ha aggiunto. “Le Olimpiadi servono ai comitati d’affari non ai cittadini, noi siamo per lo sport ma non per queste Olimpiadi”, ha aggiunto.
“Noi siamo propositivi, abbiamo progetto ambizioso, vogliamo restituire servizi alla città, il 70 per cento romani ha già detto no a queste Olimpiadi durante il ballottaggio delle elezioni amministrative”, ha detto Virginia Raggi.
In precedenza
La giornata si era aperta con un colpo di scena. Dopo 37 minuti di attesa della padrona di casa che non si è presentata all’incontro, la delegazione olimpica se n’è andata. In rappresentanza del Coni c’erano il numero uno del Coni Giovanni Malagò e il vicepresidente Luca Pancalli, accompagnati dalla coordinatrice generale del comitato promotore di Roma 2024, la schermitrice Diana Bianchedi.