Il premier attacca dopo il “No” di Roma alle Olimpiadi: «Ammissione di incapacità»
ROMA – L’aria di casa carica il premier Matteo Renzi che proprio dalla sua Toscana ha sparato a zero su Bruxelles e sul sindaco di Roma, Virginia Raggi, per il “No” alla candidatura della Capitale per le Olimpiadi 2024.
Dal palco del teatro Metastasio di Prato il presidente del Consiglio e segretario del Pd ha sparato bordate su Bruxelles, ribadendo ancora quanto affermato già a Bratislava e all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Allora il focus era incentrato sulla gestione dell’emergenza migranti, mentre stavolta Renzi si è soffermato sul mancato invito al vertice a tre che Hollande, Merkel e Juncker terranno mercoledì a Berlino.
«Se pensano di intimorirmi, hanno sbagliato persona e se pensano di fare paura all’Italia non sanno che cos’è l’Italia» ha affermato il premier.
«Tutti i Paesi dell’Unione devono rispettare le regole, anche la Germania che avrebbe dato una grossa mano se avesse investito il suo surplus. Non accetterò mai che l’Unione sia solo burocrazia» ha aggiunto.
Oltre alla campagna referendaria per il “Sì” al “pacchetto Boschi” di riforme costituzionali, Renzi, dopo aver scelto la strada del silenzio nelle prime 48 ore, è uscito allo scoperto anche sul “No” della giunta capitolina alla candidatura di Roma 2024.
«Dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è una incredibile ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città. Avrebbero avuto otto anni di tempo per fare fuoiri i ladri e se hai credibilità e autorevolezza ci riesci» ha attaccato Renzi.
«Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri. Se invece dici “No” e hai paura, preferisci non metterci la faccia, hai sbagliato mestiere» ha aggiunto prima di partecipare alll’inaugurazione della nuova sede della Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri di Firenze.