Lorenzo vince il duello con Rossi (terzo) e chiude alle spalle del connazionale
ROMA – Dopo otto vincitori diversi in altrettanti Gran premi, Marc Marquez torna al successo e, in ottica Mondiale piloti, riguadagna punti su Valentino Rossi.
Il trionfo nel Gp d’Aragon vale doppio per lo spagnolo della Honda che a quattro gare dal termine del Motomondiale ha 52 lunghezze di vantaggio sul “Dottore”.
Il terzo titolo per Marquez, che non saliva sul gradino più alto del podio dal Gran premio di Germania di luglio, ora è ancora più vicino. Non è un caso che lo spagnolo, finora, sia l’unico a non avere zeri alla casella dei punti conquistati nelle prove disputate.
Al semaforo verde era scattato bene Vinales, prossimo compagno di Rossi, che si era preso poi la testa della gara. Il numero 46 però poco ha potuto di fronte alla rimonta di Marquez che giro dopo giro si è avvicinato fino al sorpasso e alla fuga.
A rendere avvincente un finale già scritto, almeno per la prima posizione, è stato il duello tra Rossi e Lorenzo, con il maiorchino che ha tenuto duro nonostante il tentativo di sorpasso del compagno di scuderia nel finale.
Chiude invece ai piedi del podio Vinales, seguito da un Crutchlow in netta ripresa e da Pedrosa che non è riuscito a tenere il passo dei primi.
Male la Ducati, con Dovizioso che chiude all’11° posto mentre a tenere alto l’onore delle moto “made in Italy” ci pensano Bautista e Bradl con l’Aprilia che concludono nella top ten.
Ai box, il terzo posto finale non entusiasma troppo Rossi che sa di aver perso un’altra occasione, l’ennesima in stagione, per riaprire la lotta Mondiale.
«Peccato per l’errore alla fine. Ho sbagliato la staccata, ero vicino ma dopo la frenata ho capito che non ce l’avrei fatta. Non sarebbe stato bello centrare Lorenzo, saremmo caduti entrambi» ha spiegato il pilota di Tavullia a fine gara.
«Sono molto contento, era importante fermare la rimonta di Rossi dopo le ultime gare. Ho iniziato molto bene, sapevo di avere un ritmo molto veloce. Il mio obiettivo era mettermi al comando e fare il passo. Ma ho commesso un errore, ho rischiato di perdere l’anteriore e quasi cadevo» ha detto invece il vincitore di giornata.
«Allora ho deciso di stare calmo, scaldare bene le gomme e tentare una progressione che è riuscita – ha proseguito Marquez -. Superato Valentino ho spinto e mi sono assestato a un ritmo più controllato. Sapevo che dovevo attaccare».