Site icon Corriere Nazionale

Il pesce più sicuro si sceglie con una App

specie ittiche denominazione pesca pesce

Nuovo elenco definitivo per le specie ittiche di interesse commerciale

Ideata dalla Federcoopesca-Confcooperative per aiutare i consumatori

La App “Che pesce sono?” è scaricabile gratuitamente

ROMA – Acquisti di prodotti ittici più semplici e sicuri grazie alla App “Che pesce sono?”.

Dal pangasio del Mekong venduto come cernia al filetto di brosme spacciato per baccalà, fino all’halibut o la lenguata senegalese commercializzati come sogliola, la frode è infatti in agguato sui banchi di vendita in Italia dove più di due pesci su tre provengono dall’estero.

Il rischio evidente per i consumatori è che venga offerto come “made in Italy” pesce importato. A dare una mano arriva però l’applicazione, disponibile gratuitamente su Play store e App store e utilizzabile su tutti i dispositivi portatili, che è stata ideata dalla Federcoopesca-Confcooperative con il contributo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

“Che pesce sono?” serve ad aiutare i consumatori a districarsi tra le offerte di pesci, molluschi e crostacei, attraverso una selezione di più di trenta specie, individuate tra quelle più diffuse nei mercati italiani e nella grande distribuzione.

La App consente di avere a portata di smartphone, per ogni prodotto ittico, indicazioni in merito alla stagionalità, alla denominazione scientifica e commerciale, alla taglia minima commercializzabile, ai metodi di pesca, alle caratteristiche morfologiche e alle qualità nutrizionali.

Per tutelare i consumatori meno esperti dai rischi relativi alle frodi alimentari come quelle dei “pesci sosia”, la App, attraverso semplici domande a cui deve rispondere l’utente, consente di dare un nome e fare l’identikit della specie che si ha di fronte.

«Un’applicazione pensata per aiutare a sciogliere i tanti dubbi legati all’acquisto dei prodotti ittici, che spesso frenano i consumi, e favorire così acquisti consapevoli. Come emerge da un nostro sondaggio online, infatti, per tre italiani su quattro, la scarsa conoscenza delle specie ittiche in commercio, scoraggia l’acquisto» afferma la Federcoopesca-Confcooperative.

Exit mobile version