Dal Movimento 5 stelle a Lega e Sinistra Italiana: tutti contro la scelta del Governo
ROMA – Neppure il tempo di comunicare la data scelta per il referendum sulle riforme costituzionali che si terrà il 4 dicembre e sul Governo sono piovute subito valanghe di critiche.
Il fronte del “No” è più agguerrito che mai e non fa sconti all’esecutivo che dopo settimane di tentennamenti oggi ha svelato la fatidica data per la consultazione popolare.
Due le contestazioni rivolte al presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi. In primo luogo il fatto di non aver consultato le opposizioni. E in secondo luogo di aver scelto l’ultima data disponibile per legge, a ridosso del Natale e quindi con un maggior rischio astensionismo.
La fumata bianca insomma ha lasciato scontenti tutti al di fuori dell’area di Governo. Dal Movimento 5 stelle a Sinistra Italiana, passando per Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
“Scegliendo il 4 dicembre Renzi non allontana solo la data del referendum, prova ad allontanare la sua paura di andare a casa. Ma quello che è differito non è evitato. #IODICONO” scrive sul suo profilo Facebook il grillino Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera.
“Se avesse potuto Renzi ci avrebbe fatto votare a Natale o, magari, a Capodanno, nella speranza di scoraggiare la maggioranza degli italiani, che è a favore del No, a recarsi presso le urne e nel tentativo di arrivare a mangiarsi il panettone” affermano i deputati del Movimento 5 stelle della commissione Affari costituzionali della Camera.
“Il 4 dicembre #iovotono per licenziare Renzi! E sabato 12 novembre a FIRENZE gli diamo il preavviso!” fa eco sempre sul social network il leader del Carroccio, Matteo Salvini.
“Finalmente gli italiani conoscono la data di scadenza di questo governo abusivo: il 4 dicembre si vota per il referendum costituzionale e se vince il no Renzi va a casa” scrive anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sul suo profilo Facebook.
La linea di Forza Italia la esprime invece l’ex ministro Renato Brunetta: “Aveva detto che per individuare la data del referendum avrebbe coinvolto anche le formazioni politiche che non sostengono il suo governo. Come al solito ha fatto l’esatto contrario di quanto annunciato. Perderà comunque, anche con il voto sotto Natale“.