Diagnosi di strabismo? Basta un foto col cellulare


Colpisce il 3-4% della popolazione, anche se molti non lo sanno

Per Maria Elisa Scarale, oculista di Torino, anche la visione non ottimale di un film in 3D può essere sintomo di strabismo
Per Maria Elisa Scarale, oculista di Torino, anche la visione non ottimale di un film in 3D può essere sintomo di strabismo

ROMA – Una semplice foto con il flash del cellulare può essere utile a diagnosticare lo strabismo. Non solo: «Molti pazienti se ne sono accorti durante la visione di un film in 3D, realizzando di non vederci bene».

Il disallineamento degli assi oculari, che colpisce il 3-4% della popolazione, è «un problema diffuso, ma ancora poco conosciuto, mal diagnosticato e non sempre curato in modo appropriato» afferma Maria Elisa Scarale, oculista di Torino specializzata in strabologia e alterazioni della motilità oculare.

«Consideriamo l’occhio come una sfera “abbracciata” da sei muscoli, che sono come le redini di un cavallo: se ne tiro una un po’ di più o di meno, la sfera ruota. Il mio lavoro consiste nel riequilibrare le varie redini – spiega Scarale -. Lo strabismo non può essere considerato un problema estetico, anche se la componente psicologica di questa patologia non deve essere messa in secondo piano».

«Spesso può essere causa di altri problemi come mal di testa, visione doppia o posture anomale del capo (torcicollo). Può anche essere conseguenza di altre problematiche, ad esempio l’ipertiroidismo, ictus, problemi neurologici o tumori. Per questo è importante trattarlo il prima possibile, in alcuni casi prima dei tre anni d’età» aggiunge l’esperta.

Alcuni strabismi colpiscono i bambini fin dalla nascita e sono diagnosticati già all’uscita dall’ospedale. Altri emergono nei primi anni del bambino: ad accorgersene sono i genitori o i pediatri durante le visite di screening.

«In alcuni casi lo strabismo è causato da febbri alte o da stress forti come la nascita di un fratellino. Negli adulti la principale causa di strabismo è l’ictus, ma può essere conseguenza di traumi, problemi neurologici e ipertiroidismo» dice l’oculista torinese.

Ci sono adulti che hanno un lieve strabismo, mai diagnosticato e se ne accorgono magari guardando una proiezione 3D: «Lo strabico non ha visione tridimensionale, in quanto vede con un solo occhio – afferma la dottoressa -. Altri scoprono di soffrire di questo problema ricercando le cause di un mal di testa persistente o di un torcicollo. Per verificare la simmetria degli occhi è possibile fare una foto al cellulare con il flash. in questo modo si vede se il riflesso luminoso è centrato e simmetrico nella parte nera dell’occhio».

La maggior parte degli strabismi si può migliorare, alcuni si possono correggere con tecniche mini invasive ma la prevenzione resta la migliore alleata: diagnosticare lo strabismo entro i tre anni può evitare danni permanenti.