Coldiretti plaude all’annuncio del premier Renzi: interessati 400mila agricoltori
ROMA – Ammontano a circa quattrocentomila gli agricoltori italiani che beneficeranno della cancellazione dell’Irpef agricola che riconosce la specificità dell’attività agricola.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti dell’annuncio del premier Matteo Renzi davanti a diecimila agricoltori dell’organizzazione riuniti nei giorni scorsi a Firenze, sul fatto che «nel quadro economico del Def, a cui seguirà la legge stabilità il prossimo 15 ottobre, abbiamo previsto a partire dal 2017 la cancellazione della parte di Irpef agricola che le aziende pagano» ha affermato il presidente del Consiglio.
«Un provvedimento quello dell’Irpef agricola – ha precisato – che rientra nella logica del passo dopo passo, dopo che abbiamo tolto Imu e Irap, ma che è anche un’operazione che dà il senso del valore sociale dell’agricoltore e del contadino».
L’eliminazione dell’Irpef sui redditi dei terreni per le attività agricole, sottolinea la Coldiretti, determinerà un risparmio stimato in oltre 200 milioni di euro totali per le imprese agricole.
«Si riconosce finalmente che l’agricoltura è un bene comune perché nel fare impresa produce effetti positivi sul piano ambientale, paesaggistico e culturale che tutti i cittadini possono apprezzare» ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.
Per Moncalvo si tratta di «una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni che restituisce dignità al lavoro nei campi e sostiene la competitività delle imprese agricole italiane».