Realizzate strutture temporanee grazie alle donazioni di enti e fondazioni
ROMA – A poco meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, nei territori colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto gli studenti sono tornati alle attività di ogni giorno, alle lezioni con gli insegnanti, alle chiacchiere con i compagni di banco.
Per le scuole inagibili sono state individuate soluzioni alternative: dalle tendostrutture ai “gemellaggi” con Istituti di comuni vicini. Parallelamente si è lavorato a soluzioni di medio periodo grazie a donazioni da parte di Istituzioni, enti, fondazioni bancarie e organizzazioni di volontariato, per la realizzazione di moduli temporanei a uso scolastico.
Proprio in questi giorni stanno partendo diversi nuovi progetti. Per gli studenti di Arquata del Tronto, che hanno iniziato l’anno scolastico nelle tende, è in arrivo una struttura donata dalla Fondazione Rava, che accoglierà scuola d’infanzia, primaria e secondaria di I grado, per un totale di nove classi più un locale mensa.
Anche per i ragazzi di Cittareale è in arrivo un modulo scolastico temporaneo composto da due aule e un locale per pranzare insieme. Per loro, la donazione arriva da Unicoop con Misericordie d’Italia.
Ad Acquasanta Terme saranno invece Ubibanca con Misericordie d’Italia a donare una scuola temporanea, che ospiterà 140 alunni per un totale di sette classi, mentre a Corridonia – nel territorio di Macerata – sarà Save the Children a realizzare una scuola di 6 classi per 80 studenti. In entrambi i casi i ragazzi potranno usufruire anche di uno spazio mensa.
Anche a Gualdo e Monte Urano si sta iniziando a lavorare con nuovi donatori a progetti analoghi.
Parallelamente alla realizzazione di strutture provvisorie, prosegue l’attività che mette insieme esigenze dei comuni colpiti e disponibilità del territorio. Grazie a questa rete solidale, oggi a Rieti frequentano il loro primo giorno di scuola i ragazzi del Centro di formazione professionale alberghiera di Amatrice, nella sede temporanea messa a disposizione dal Consorzio industriale di Rieti.
In calo il numero degli sfollati nelle tendopoli
Intanto continua a scendere il numero delle persone assistite nelle zone colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto che ha devastato il Centro Italia. Secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dalla Protezione Civile il totale è sceso a 1442 persone assistite nei campi e nelle strutture allestite allo scopo o presso gli alberghi.
Nel Lazio sono assistite 248 persone, in 370 trovano alloggio nelle Marche, mentre in Umbria gli assistiti sono 200. Altri 357 cittadini sono ospitati negli alberghi messi a disposizione a San Benedetto del Tronto in attesa della realizzazione delle soluzioni abitative d’emergenza.
96 persone hanno deciso di trasferirsi presso i MAP e le abitazioni del progetto CASE messe a disposizione nel comune dell’Aquila, altre 34 persone hanno trovato una sistemazione in strutture in provincia dell’Aquila, la maggior parte nei MAP tra Capotosto e Capitignano, mentre sono 137 le persone ospitate in residenze sanitarie assistenziali delle quattro regioni colpite dal sisma del 24 agosto.