L’Adoc attacca: inopportuno collegare la maglia azzurra alle scommesse
ROMA – Nel Paese di calciopoli e degli scandali scommesse ha scatenato polemiche a non finire la nuova sponsorizzazione delle Nazionali di calcio italiane. Fino al 2018 infatti il main sponsor degli azzurri e delle altre selezioni italiane sarà Intralot, società del Gruppo Gamenet attiva nel mondo scommesse e uno dei maggiori concessionari di gioco in Italia.
La partnership tra Nazionali italiane e Intralot è stata presentata ieri nella Sala Stampa del Centro Tecnico Federale di Coverciano, e, come si legge sul sito della FIGC «nasce come un progetto culturale fondato su valori autenticamente condivisi, nella convinzione che lo sport sia il modo migliore per parlare a tutti gli italiani e costruire una cultura del gioco consapevole e responsabile».
«Grazie a questo accordo sarà possibile avviare dei percorsi per dare forza a diversi progetti di utilità sociale e di interesse pubblico, tra cui l’accessibilità diffusa allo sport, il sostegno dei giovani talenti e la lotta contro le varie forme di illegalità che possono colpire il mondo del calcio e del gioco» sottolinea ancora la FIGC.
La scelta di Intralot però non è piaciuta a tutti. Per l’Adoc è un connubio molto pericoloso a livello d’immagine nel contesto della lotta al gioco d’azzardo e alle scommesse.
«Guardiamo con profondo scetticismo alla sponsorizzazione della Nazionale di calcio da parte di un operatore del betting» afferma Roberto Tascini, presidente dell’associazione dei consumatori.
«Al di là delle finalità dell’accordo, sicuramente nobili, espresse dalla Figc e da Intralot, a livello d’immagine e di impatto psicologico sui consumatori, in particolari minorenni e anziani, crediamo che sia quantomeno inopportuno collegare un simbolo dello sport per tutti gli italiani come la Nazionale al mondo delle scommesse e dell’azzardo» aggiunge.
«Anche in ragione dei recenti scandali legati al calcio scommesse, che hanno irrimediabilmente compromesso la trasparenza e l’onestà del mondo dello sport e del calcio in particolare, ad avviso dell’Adoc “questo matrimonio non s’ha da fare» conclude Tascini.
L’Adoc ha anche inviato una lettera al Presidente della Figc Carlo Tavecchio, invitandolo a rivedere l’accordo con Intralot.
In campo anche il Codacons che ha annunciato una denuncia in Procura contro la Figc. L’associazione ha intenzione anche di presentare un ricorso al Tar del Lazio per ottenere l’annullamento del contratto con Intralot.