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Catastrofe ad Haiti: si temono mille morti

Tre giorni dopo il passaggio dell’uragano sale il bilancio delle vittime ad Haiti

Distruzione e vittime dopo il passaggio dell’uragano Matthew. L’Unicef: «Siamo pronti al peggio»

Nel Sud di Haiti fino all’80% delle case sono state danneggiate

ROMA – Continua ad aggravarsi il già tragico bilancio delle vittime ad Haiti, devastato dal passaggio dell’uragano “Matthew”. La tempesta di categoria 4 ha seminato morte e distruzione nel Paese e i corpi senza vita già recuperati sono almeno 842 ma alcune zone sono isolate da giorni dopo il passaggio dell’uragano e potrebbero esserci altre decine di vittime.

Secondo l’Unicef circa 500.000 bambini vivono nei dipartimenti meridionali di Haiti a Grande Anse e a Grand South, le aree più duramente colpite dall’uragano Matthew. Nel sud del Paese fino all’80% delle case sono state danneggiate, circa 16.000 persone si trovano in rifugi temporanei, 175 scuole si stima abbiano subito gravi danni e almeno 150 in tutto il Paese sono utilizzate come rifugi per gli evacuati.

Tre giorni dopo il passaggio dell’uragano non è ancora ben chiaro quanti di questi bambini abbiano urgente bisogno di aiuto perché i danni alle infrastrutture stradali continuano ad ostacolare le operazioni per la valutazione dell’impatto.

«Siamo ancora lontani dall’avere un quadro completo della portata dei danni” ha dichiarato Marc Vincent, Rappresentante Unicef ad Haiti. «Speriamo per il meglio, ma siamo pronti al peggio».

Una squadra dell’Unicef ha raggiunto Les Cayes, una delle aree più colpite del Grand South, che ha subìto gravi inondazioni, in particolar modo nelle zone pianeggianti, e danni agli ospedali e agli altri centri sanitari della città. Le famiglie stanno lottando per trovare acqua sicura e servizi igienici adeguati.

Un aereo con tonnellatte di aiuti umanitari sta per atterrare a Port au Prince. Gli aiuti, inviati dall’Ufficio Regionale Unicef dell’America Latina e Caraibi, comprendono aiuti umanitari salvavita per i bambini e le famiglie maggiormente colpiti ad Haiti

Gli aiuti inviati includono servizi igienico sanitari, prodotti per la valutazione della qualità dell’acqua, compresse per la potabilizzazione dell’acqua, kit per l’istruzione e lo sviluppo della prima infanzia, equipaggiamenti sanitari e scorte alimentari utili per I bambini e le donne che si trovano nella aree più duramente colpite di Haiti.

«Più di 350.000 persone hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. Le case sono state distrutte, le città inondate e le persone hanno urgente bisogno di acqua, servizi igienico sanitari, assistenza medica, rifugi e protezione» ha dichiarato Douglas Reimes, Regional Emergency Advisor dell’Unicef per l’America Latina e i Caraibi.

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