L’allarme lanciato oggi al XX° Congresso nazionale degli pneumologi pediatri
ROMA – In Italia un bambino su cinque cresce in una casa in cui è consentito fumare e dove lo fanno i genitori con due conseguenze: essere costretti a subire il fumo passivo ed essere “incentivati” ad accendersi la prima sigaretta.
Non è un caso, infatti, se continuano ad essere ancora troppi gli adolescenti fumatori. Ragazzi che fanno fatica a dire addio per sempre alle sigarette e solo il 6% riesce a smettere da solo mentre la grande maggioranza va avanti per altri 16-20 anni.
A lanciare l’allarme è il 20° congresso nazionale della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) che si è aperto oggi a Roma. Al più importante appuntamento della pneumologia pediatrica partecipano oltre 500 specialisti e ampio spazio è riservato al tema dei corretti stili di vita e dei disturbi respiratori.
«Le sigarette rappresentano un serio fattore di rischio per lo sviluppo di patologie gravi L’esposizione passiva al fumo è pericolosa per la salute del bambino quanto l’’inalazione diretta. Aumenta del 43% il rischio di asma, una malattia in crescita che colpisce il 10% degli italiani con meno di 14 anni» afferma il prof. Renato Cutrera, Presidente Nazionale SIMRI e Direttore dell’Unità operativa di Broncopneumologia all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
«Le oltre 4.000 sostanze nocive sprigionate delle “bionde” possono attaccare le vie respiratorie superiori, fino ad arrivare anche profondamente nei polmoni, bronchioli e alveoli. Anche se le leggi italiane sono sempre più restrittive, manca ancora una corretta cultura della prevenzione. Un italiano su due, infatti, ammette di accendersi una sigaretta in presenza di minorenni e, soprattutto, di bambini» aggiunge.
Per sensibilizzare tutta la popolazione sui danni del tabagismo la SIMRI ha deciso di rilanciare il progetto “Dai Un Calcio al Fumo”. Sabato 15 ottobre al congresso della Società Scientifica saranno allestiti dieci campetti con sette birilli a forma di sigaretta da buttare a terra con un pallone di spugna.
A questo gioco a squadre parteciperanno oltre 250 bambini delle scuole elementari e medie inferiori della Capitale. Con un testimonial d’eccezione che ha deciso di sostenere il progetto educazionale: l’allenatore della Roma Luciano Spalletti.
È prevista anche la distribuzione di materiale informativo e l’installazione di postazioni dove il bambino e genitori potranno effettuare anche un esame spirometrico.
«La lotta al tabagismo deve cominciare fin da giovanissimi. Per questo abbiamo deciso di trasformare per un pomeriggio il nostro congresso in un grande spazio educazionale rivolto a tutta la cittadinanza» conclude Cutrera.