Bombe su Aleppo: altra strage di bambini


L’UNICEF: attaccata scuola elementare, morti quattro bambini

Ribelli dell'esercito libero siriano in azione ad Aleppo
Ribelli dell’esercito libero siriano in azione ad Aleppo

ROMA – L’assedio di Aleppo da parte delle truppe fedeli al presidente siriano Assad, appoggiate dalla Russia, continua e nella città del Nord del Paese si registra un’altra strage di bambini.

«L’attacco nei pressi della scuola elementare Hatem Al Taai nella città di Aleppo ha provocato la morte di quattro bambini e il ferimento di altri tre. I bambini erano sulla strada verso la scuola nelle ore della mattina, quando alcuni colpi di mortaio hanno centrato la zona» racconta Hanaa Singer, Rappresentante UNICEF in Siria.

La strage arriva a 72 ore di distanza dall’uccisione di cinque bambini all’interno della loro scuola nella città di Dara’a, sempre in Siria, dove anche andare a scuola è pericoloso.

«Nella città di Aleppo, ogni giorno attacchi indiscriminati su aree popolate uccidono e feriscono decine di bambini. Coloro che sopravvivono sono testimoni di terribili violenze che nessun bambino dovrebbe mai vedere, lasciandoli con cicatrici fisiche e psicologiche per tutta la vita» afferma ancora Singer.

«Nulla giustifica l’uccisione dei bambini. L’UNICEF chiede a tutte le parti coinvolte nel conflitto di proteggere i civili e fermare gli attacchi contro le infrastrutture civili, tra cui le scuole, in conformità con i loro obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario. I bambini devono essere protetti in ogni momento» conclude.

Per la risoluzione della crisi siriana grandi attese sono riposte nel vertice di Losanna dove Stati Uniti e Russia si ritroveranno ancora faccia a faccia per un accordo su una nuova tregua nel Paese dilaniato da anni di guerra civile.

Le parole del presidente siriano Assad («I combattimenti ad Aleppo dureranno ancora per molto tempo») rendono quanto mai urgente un nuovo cessate il fuoco.