Animalisti Italiani Onlus lancia un appello in vista della seduta dell’Europarlamento del 26 ottobre
ROMA – A meno di una settimana dalla seduta del Parlamento Europeo in cui si discuterà il bilancio dell’Unione per il 2017 la Onlus Animalisti Italiani riaccende i riflettori sul tema dei finanziamenti alle corride. Mercoledì 26 ottobre, a Strasburgo, tra gli argomenti sul tavolo ci sarà infatti anche il rinnovo del finanziamento per le corride spagnole.
«Si tratta di 130 milioni di fondi annuali per l’agricoltura e gli allevamenti che nel Paese iberico vengono utilizzati per allevare i “tori da combattimento”, diventando quindi nella sostanza un finanziamento alle corride» tuona Animalisti Italiani Onlus.
Nel 2016, per la prima volta, grazie alla battaglia delle associazioni animaliste europee, il Consiglio dei Ministri e poi il Parlamento Europeo avevano bloccato l’erogazione dei 130 milioni di euro agli allevamenti spagnoli.
«Recentemente però il Consiglio Europeo pare aver cambiato il proprio orientamento sulla questione, aggiungendo al Bilancio una nota che sembra impedisca di poter modificare, anche attraverso votazioni in plenaria del Parlamento, l’erogazione dei fondi destinati ogni anno al macabro spettacolo» spiega l’associazione.
«Nonostante questo la nostra battaglia non si ferma e proveremo in tutti i modi a replicare lo straordinario risultato dello scorso anno, e a bloccare nuovamente il finanziamento. Ricordiamo infatti che i tori destinati alle corride vengono sottoposti a terribili torture» aggiunge.
«Per cancellare i 130 milioni di finanziamenti alla Spagna per le corride è necessario il voto della maggioranza dei parlamentari europei. Per questo è fondamentale far sentire la voce del mondo animalista. È fondamentale anche fare pressione diretta sui parlamentari italiani che siedono a Strasburgo. Abbiamo già inviato loro una richiesta formale di votare contro lo stanziamento dei fondi, ma finora solo il gruppo del Movimento 5 Stelle ci ha risposto (favorevolmente)» spiega Walter Caporale, Presidente Animalisti Italiani Onlus.
L’associazione assieme a LEAL ha già raccolto 12mila firme per una petizione contro le corride (http://bit.ly/1QZpgPm e http://bit.ly/2dOgfMm) ma ora minaccia anche un «mail bombing ai parlamentari italiani che ancora non si sono impegnati, con il loro voto, a bloccare il finanziamento europeo alle corride» conclude Caporale.