Spinta ai rimpatri degli irregolari con l’accordo al G6


Intesa tra i ministri dell’Interno di Italia, Germania e Francia

Accordo raggiunto al G6 per aumentare i rimpatri dei migranti irregolari
Accordo raggiunto al G6 per aumentare i rimpatri dei migranti irregolari

ROMA – «Sono soddisfatto per l’accordo con i ministri dell’Interno tedesco De Maiziere e quello francese Cazeneuve di accrescere i rimpatri dei migranti irregolari».

Con queste parole il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha commentato l’accordo sui flussi migratori al G6 che si è tenuto a alla Scuola superiore di Polizia a Roma.

Al vertice, giunto al suo 26° appuntamento, hanno partecipato i ministri dell’Interno di Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Polonia. Presenti anche gli Stati Uniti con il Procuratore Generale, Loretta Lynch, e il Segretario del Dipartimento di Sicurezza Interna, Jeh Johnson.

Dai colloqui riguardanti i flussi migratori, è emerso un accordo tra i ministri italiano, tedesco e francese, per accrescere nei prossimi mesi il numero dei rimpatri dei migranti economici irregolari nei Paesi africani.

Inoltre, coordineranno insieme le misure nazionali dei rimpatri e chiederanno congiuntamente a Bruxelles un impegno serio e massiccio della Commissione e del Servizio Esterno dell’Unione Europea per incrementare da subito i rimpatri volontari e assistiti.

«Noi insieme a Francia e Germania – ha ribadito Alfano – abbiamo deciso di diventare il motore che attiva i rimpatri dei migranti irregolari, che finora sono stati un punto molto debole dell’Europa».

Altro punto debole dell’Europa è rappresentato dai ricollocamenti, e il commissario Ue all’immigrazione, Dimitris Avramopoulos, ha spiegato Alfano «dà una spinta molto forte su questo tema, ma a volte gli egoismi non nascono dalla Commissione, ma dagli Stati nazionali».

Dall’ultimo Consiglio europeo, ha proseguito il ministro, «sono arrivati elementi di luce sul tema della migrazione, ma restiamo prudenti. La speranza – ha concluso – è che prevalga il buonsenso, perchè sarebbe assurdo immaginare che dopo tutto quello che l’Italia ha fatto non venga ricambiata con il ricollocamento di migliaia di migranti».