Il primato resta al 2014 ma nel periodo 1 gennaio-24 ottobre il 2016 è balzato in testa
ROMA – Complici anche le condizioni meteo che consentono ai trafficanti di esseri umani di non interrompere le traversate, con gli oltre quattromila migranti sbarcati oggi in Italia è stato superato il record parziale di arrivi, che finora spettava al 2014.
Il dato emerge dal cruscotto giornaliero sugli arrivi di migranti nel nostro Paese realizzato dal ministero dell’Interno e disponibile a questo link.
Rispetto allo stesso periodo (1 gennaio-24 ottobre) dell’anno scorso gli arrivi sono aumentati del 9,83% ma è il raffronto con il 2014, anno che finora deteneva il primato di migranti sbarcati, a far comprendere le dimensioni del fenomeno.
Ad oggi, infatti, gli arrivi sulle nostre coste sono pari a 153.450 contro i 139.712 dell’anno scorso e i 152.100 di ventiquattro mesi fa.
Osservando ancora i dati del cruscotto statistico del Viminale, l’altro dato che balza agli occhi è quello relativo al numero di arrivi di migranti nel mese in corso: sono stati, finora, 21.406. Erano stati poco meno di novemila l’anno scorso e poco oltre i quindicimila nel 2014.
È la terza volta nel 2016, dopo gennaio e marzo, che il numero di persone sbarcate in un mese supera il raffronto con i due anni precedenti.
A livello generale, considerando il numero totale di arrivi nel nostro Paese, l’anno in corso rischia di diventare quello record per numero di sbarchi. Il primato appartiene ancora al 2014 con 170.100 migranti arrivati. L’anno scorso erano stati, invece, 153.842.
Ma se il numero di arrivi è grosso modo in linea con gli ultimi ventiquattro mesi, a cambiare drasticamente è stato il numero di persone accolte nel nostro Paese.
Dai 22.108 del 2013 si è passati ai 166.921 di oggi. Tra strutture temporanee, hot spot e centri di prima accoglienza la Lombardia è la regione che ospita più migranti (22.172).
Seguono il Lazio con 14.066, Sicilia (13.643), Veneto (13.181) e Piemonte (13.007). In fondo alla classifica delle regioni che ospitano immigrati c’è la Valle d’Aosta con 291 persone e lo 0,2% sul totale degli accolti.
Sempre nell’ambito dell’accoglienza oggi il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, ha dato il benvenuto a un primo gruppo di 75 profughi provenienti dal Libano, nel contesto del progetto “Corridoi Umanitari”.
Si tratta di un progetto-pilota che, nel quadro di un accordo raggiunto a metà dicembre tra Governo italiano, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e la Tavola Valdese, prevede l’arrivo in Italia di circa mille rifugiati e persone in condizione di particolare vulnerabilità da Marocco, Libano ed Etiopia nel giro di due anni.