Dagli Stati Uniti al Giappone: oltre 1300 eventi per promuovere il Made in Italy agroalimentare
ROMA – Oltre 1300 eventi come conferenze, incontri con gli chef, dibattiti sulla tradizione culinaria italiana, mostre, concorsi, show cooking in 105 Stati. Sono solo alcuni dei numeri della prima edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo che si terrà dal 21 al 27 novembre.
A darne notizia è il Ministero delle politiche agricole, che ha presentato l’iniziativa inserita nel piano per la promozione e la difesa del vero Made in Italy agroalimentare all’estero.
Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per Canada, Brasile, Russia, Cina ed Emirati Arabi Uniti, coordinati dalla rete all’estero della Farnesina, saranno 295 le sedi diplomatiche, consolari e degli istituti italiani di cultura attivati.
Tra gli obiettivi della Settimana della cucina italiana nel mondo spicca quello di far conoscere le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento ai prodotti di qualità certificata.
L’iniziativa ha poi lo scopo di valorizzare il saper fare italiano, diffondere i valori unici della Dieta Mediterranea, presentare l’offerta formativa del nostro Paese nel settore enogastronomico e rafforzare la presenza della cucina italiana all’estero.
Ultimo ma non meno importante è infine l’obiettivo di promuovere i “percorsi del gusto” in Italia per i turisti.
Nello specifico la Settimana della cucina italiana nel mondo prevede: 173 conferenze, incontri con gli chef e dibattiti sulla tradizione culinaria italiana. 98 eventi promozionali realizzati in collaborazione con i ristoranti italiani locali e le più importanti fiere. 151 show cooking e master class. 334 appuntamenti a tema dedicati alla scoperta dei sapori italiani. 23 concorsi e premiazioni per la cucina italiana di qualità. 32 seminari tecnico-scientifici e accademici. 390 proiezioni di film, documentari e rappresentazioni teatrali legati al tema del cibo. 32 mostre di design, arte e fotografia dedicate alla cucina.
La prima Settimana della cucina italiana nel mondo si inserisce in un percorso di lavoro iniziato il 2 marzo 2015 ad Expo Milano con il primo forum della cucina italiana. Sono poi sono seguite la firma del “Food Act”, il primo patto tra Istituzioni e mondo della cucina, il 28 luglio 2015 e il protocollo d’intesa per la valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualità siglato alla Farnesina il 15 marzo 2016.