Grazie alla “tassa sulla fortuna” nelle casse dell’Erario rientrano subito 10 milioni
ROMA – Non c’è solo il fortunato giocatore che ieri sera ha centrato il 6 da 163 milioni di euro a Vibo Valentia a festeggiare la vincita record al Superenalotto.
Brinda, infatti, anche lo Stato: circa 10 milioni del jackpot da sogno rientreranno immediatamente nelle casse dell’Erario.
Come spiega Agipronews è l’effetto della “tassa sulla fortuna” introdotta a gennaio 2012, che prevede un prelievo extra del 6% sulla parte eccedente delle vincite superiori a 500 euro.
La stessa tassa, oltre ai 163 milioni messi in palio ieri sera al Superenalotto, sarà applicata anche sul SuperBonus da 2 milioni per il 6 Stella.
Intanto alla tabaccheria di Via Dante Alighieri a Vibo Valentia, baciata dalla fortuna, è stata una notte di festa per il 6 al Superenalotto.
«Speriamo che il 6 abbia premiato chi ne ha davvero bisogno e che il vincitore si ricordi anche di noi» ha detto il titolare del negozio, Domenico Lo Bianco, come riporta Agipronews.
Lo Bianco gestisce assieme alla moglie Italia Grillo, ai figli Daniele e Cristina Lo Bianco e al fratello Saverio, l’esercizio commerciale nel cuore della città calabrese dove è stata giocata la schedina vincente.
«Quando mi hanno chiamato da Roma per avvertirmi della vincita pensavo fosse uno scherzo. Poi, pian piano, ho realizzato ed ho capito che era tutto vero. Anche se realizzare una vincita così alta ha davvero dell’incredibile» aggiunge in mezzo a conoscenti, amici e curiosi che hanno affollato il negozio.
Lo Bianco spiega di non avere idea di chi possa essere il vincitore: «La nostra tabaccheria è nel centro di Vibo, vicino a diversi uffici pubblici, ed è frequentata da molte persone. Ci viene a giocare tanta gente ed è praticamente impossibile avere una minima idea di chi possa avere vinto».