Un Progetto turistico 365 giorni l’anno: una chimera che è diventata proposta di legge
Arriva dall’Università di Edimburgo uno studio che elogia lo sport per Calabria Golf: “The relationships between Golf and health: a scoping review”, un’indagine sul campo che mette in relazione il gioco del Golf con gli effetti benefici sulla salute.
“Ci sono prove a sostegno della tesi secondo cui chi gioca a Golf vive di più rispetto a chi non gioca, poiché i giocatori migliorano le capacità di movimento, i livelli di colesterolo, la composizione della massa corporea, il senso di benessere e il livello di autostima”, riassume il responsabile del progetto di ricerca scozzese, dottor Andrew Murray. Che aggiunge: uno studio particolarmente dettagliato realizzato in Svezia rileva che i giocatori di Golf vivono in media cinque anni di più rispetto a chi non gioca. E certo rispetto a chi non pratica altre attività o sport di evidente beneficio sulla salute” (Cit. “Golfando”).
Interessante è la proposta di legge presentata dal consigliere regionale della Calabria Orlandino Greco: “CALABRIA GOLF DESTINATION. Progetto turistico 365 giorni all’anno”, attualmente all’esame della commissione competente.
A ben vedere la parola d’ordine è proprio Destagionalizzazione, far entrare la Calabria in contesti nazionali e internazionali come quelli legati al turismo Golfistico rappresenta un grande volano di sviluppo economico ma anche occupazionale. “La stagione turistica calabrese è legata soprattutto al turismo balneare e a quello montano e si concentra in particolare nei mesi estivi di luglio e agosto e a quelli invernali di dicembre e gennaio”, questa la premessa della proposta di legge. Destagionalizzare ma anche valorizzare le eccellenze e le tipicità della terra di Calabria, queste le basi su cui si fonda la proposta. E poi dati, numeri, cifre e potenzialità che emergono dallo studio di fattibilità, per un investimento che prevede una spesa di 50 milioni di Euro per la Regione, che scorge nel turismo golfistico una scommessa su cui puntare.
Di sicuro effetto promozionale sui territori toccherebbe tutti gli ambiti: storico-artistico, culturale, enogastronomico, di cui questa terra non soltanto è ricca ma offre peculiarità
che non è possibile trovare altrove, per non parlare dei paesaggi mozzafiato che farebbero da cornice ai campi e del clima unico, già esaltato in altri contesti.
Il progetto mira alla costituzione di 5 campi da Golf in tutta la regione, uno per provincia, da 18 – 27 – 36 buche, che saranno realizzati in prossimità di località ad alta attrattiva turistica. Lo studio di fattibilità inoltre tiene conto di quelle che sono le nuove disposizioni in termini ambientali e nel rispetto dei parametri proposti da quello che viene definito Bio Golf. Altrimenti non potrebbe essere, visto i contesti paesaggistici di rilevanza dove i green nascerebbero; la proposta di legge, infatti, mira anche al recupero di intere aree dismesse, alla riqualifica di altre e alla valorizzazione di antichi borghi, che rappresentano senza dubbio un valore aggiunto all’offerta. Nonché alla realizzazione di Resort e di tutte infrastrutture necessarie per rispondere al meglio a un turismo che non è più solo di nicchia ma che sicuramente ha esigenze di accoglienza che non risponde a parametri standard. Inoltre, negli ultimi anni è cresciuto l’interesse verso la pratica di questo sport anche nei giovani (+33% in Italia negli ultimi cinque anni, fonte FIG), un mercato quindi con un target diversificato di cui bisogna tener conto nel pacchetto dei servizi turistici offerti e nella molteplicità dei servizi ricreativi collegati al Calabria Golf.
Nella presentazione della Legge così si è espresso l’Onorevole Greco: “Calabria Golf Destination è senza dubbio un’importante opportunità economica a supporto del sistema turistico calabrese. La sfida è ambiziosa ma sono presenti tutti i presupposti per una collaborazione pubblico/privato che consenta la realizzazione delle strutture golfistiche e di quelle ricettive. La Regione Calabria, attraverso i fondi della programmazione europea, ha già avviato le procedure per lo studio di fattibilità e molti sono gli investitori internazionali che hanno richiesto informazioni sulla proposta di legge. La Calabria ha tutte le peculiarità ambientali e paesaggistici per garantire tutto l’anno la pratica di questo sport e i requisiti ottimali per diventare punto di riferimento per l’area del Mediterraneo. I numeri, presenti nello studio di fattibilità, rendono evidenti quanti e quali siano le opportunità per gli investitori privati e soprattutto le straordinarie ricadute economiche, sociali e occupazionali che si avrebbero sui territori e per le comunità”.
In attesa quindi di vedere annoverata anche la Calabria tra le mete degli amanti del Golf, gli occhi sono puntati alla Ryder Cup 2022 che si terrà, per la prima volta, in Italia e offrirà una vetrina straordinaria per le strutture golfistiche del nostro Paese.