Primo incontro alla Casa Bianca tra il presidente uscente e il vincitore delle presidenziali
ROMA – Un incontro che doveva durare mezz’ora prolungatosi, poi, per un’ora e mezzo. Toni concilianti, pochi sorrisi e tanta diplomazia nelle dichiarazioni.
È il succo del primo incontro ufficiale tra il presidente uscente degli Stati Uniti, Barack Obama, e quello entrante, Donald Trump, che oggi si sono visti alla Casa Bianca.
Un appuntamento organizzato da Obama dopo la clamorosa vittoria di Trump alle presidenziali ma anche un atto dovuto che avvia l’iter dell’insediamento del tycoon a Washington.
Mentre si teneva il primo colloquio tra Obama e Trump, l’attuale First Lady, Michelle, ha fatto gli onori di casa con Melania, che prenderà il suo posto dal 20 gennaio.
Poi le dichiarazioni alla stampa del presidente in carica e di quello in pectore. «Abbiamo parlato di tante cose: dalla politica interna a quella estera» ha esordito Obama.
«Come ho detto ieri la priorità numero uno nei prossimi due mesi sarà cercare di facilitare la transizione in modo che il presidente eletto Trump abbia successo. Michelle ha avuto l’opportunità di accogliere la nuova first lady e vogliamo che si sentano benvenuti in vista di questa transizione» ha aggiunto.
«Sono stato molto incoraggiato dall’interesse di Trump che si è detto disponibile a lavorare con il mio team su tante sfide che questo Paese deve affrontare. Credo che sia importante per tutti noi riunirci e lavorare insieme» ha detto ancora Obama.
«Voglio sottolineare che noi ora faremo di tutto per aiutare il presidente eletto Trump ad avere successo perché anche il Paese abbia successo» ha concluso l’ormai ex inquilino della Casa Bianca.
Poi è stata la volta di Trump: «Non ci eravamo mai incontrati e il nostro incontro è durato più del previsto ma i temi da affrontare sono stati tanti» ha affermato.
«Ho grande rispetto per Obama. Abbiamo parlato di tante cose, alcune positive altre più difficoltose ma non vedo l’ora di avere altri incontri con lui. È stato un grande onore incontrarlo» ha concluso il magnate.