Dal 24 agosto quasi 1200 ogni giorno nelle aree del Centro Italia devastate dal sisma
ROMA – Dalle case, o ciò che ne resta, agli edifici pubblici. Dagli animali alle opere d’arte.
Dal 24 agosto, con l’inizio della sequenza sismica che ha interessato il Centro Italia, sono stati oltre 1200 ogni giorni gli interventi dei Vigili del Fuoco nelle aree colpite dal terremoto.
In tutto, come fa sapere il Viminale, sono stati più di centomila. A testimoniare l’impegno dei Vigili del Fuoco ci sono anche il numero dei sopralluoghi (59.400), i 1.380 interventi di copertura di tetti danneggiati e le 364 opere di puntellamento.
Nel cratere sismico sono ancora operativi 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso, tra cui 4 elicotteri.
Sul fronte dell’assistenza alla popolazione, sono invece 24.700 le operazioni svolte finora per il recupero di beni dalle abitazioni lesionate e dalle attività commerciali.
Per la salvaguardia del patrimonio culturale sono al lavoro i cosiddetti “caschi rossi” che stanno operando a Norcia per la messa in sicurezza della facciata della basilica di San Benedetto e della torre civica.
L’impegno riguarda anche il recupero delle opere della cattedrale di Santa Maria Argentea e la copertura della chiesa di Santa Rita.
A Camerino, nelle Marche, prosegue la messa in sicurezza degli edifici storici dell’Università mentre ieri i vigili del fuoco hanno recuperato le opere d’arte custodite all’interno della chiesa di San Francesco, nel comune di San Ginesio.
L’edificio, risalente all’XI° secolo, è stato dichiarato inagibile a seguito delle scosse sismiche di ottobre che hanno colpito il Maceratese.
I vigili del fuoco, dopo un sopralluogo preventivo per valutare la condizione della struttura e dei dipinti, alla presenza dei tecnici della Soprintendenza, hanno effettuato il recupero di tutte le opere d’arte presenti.