Crolla la quota di Marine Le Pen: «Non escludiamo nessuna ipotesi, basta prendere rischi»
ROMA – Lo chiamano “effetto Trump” ma potrebbe benissimo essere definito anche “effetto Leicester” o, ancora, “effetto Brexit”.
Rimasti scottati dal trionfo in Premier League delle Foxes, dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea e dalla vittoria del tycoon alle presidenziali americane, ora i bookmaker corrono ai ripari.
Nelle agenzie la tendenza è cambiata e si prende con le molle ogni possibile “ipotesi impossibile” per i prossimi eventi politici.
A partire dalle presidenziali francesi, dove l’effetto Trump si vede con una sforbiciata alle quote degli outsider.
Il favorito nelle lavagne dei bookmaker è sempre per l’ex primo ministro Alain Juppé, che vale due volte la posta (2,00) ma a fare scalpore è l’avvicinamento di Marine Le Pen.
La quota dell’esponente del Front National, riferisce Agipronews, è stata tagliata fino a 2,50. «Gli scommettitori politici ultimamente ci hanno tartassati» dice Graham Sharpe, portavoce del bookie William Hill.
«Hanno puntato su Jeremy Corbin come nuovo leader del Labour a 200 volte la posta, su Trump presidente degli Usa a 150,00 e sulla Brexit a 7,00. Per le presidenziali francesi non vogliamo escludere nessuna possibilità e abbiamo scelto di non prendere troppi rischi con la Le Pen» aggiunge.
La candidata della destra Marine Le Pen lascia il ruolo di “sfavorito” ad altri nomi parecchio più istituzionali. L’ex primo ministro François Fillon vale 6 volte la giocata, mentre il bis di Nicholas Sarkozy all’Eliseo è in lavagna a 9,00.
Quote in doppia cifra per la nuova stella della politica francese, Emmanuel Macron, che corre da indipendente e si gioca a 17,00. In fondo alla lavagna deu bookmaker l’attuale premier Manuel Valls a 29,00 e il presidente in carica, François Hollande, staccato a 34,00.